Qualcuno si sarà chiesto perché nei blog roll del Pensatoio alla voce "Religione e dintorni" siano accomunati siti di una certa serietà e altri come Pontifex, che di serietà ha ben poco. La risposta è piuttosto banale: mi piace osservare i salti mortali che compiono codesti neo crociati e misurarne le immense capacità di sputar veleno su tutto ciò che, a loro avviso, non è cattolico.
Poiché in questo periodo sono, intento nell'osservare la degenerazione imperante nella politica nazionale, in barba ai miei propositi di limitarne la presenza sul sito, deve venirmi naturale trovare, anche dove in genere non si cerca, appigli di ogni genere.
Da buoni cattolici del XVII secolo, perché è evidente che lì sono rimasti a livello di mentalità, i nostri autori di Pontifex sono giunti alla conclusione che piuttosto che i "comunisti" (prego leggere la parola a voce alta, roca, marcando bene la prima sillaba e sospirando le altre) è meglio accettare qualcuno che li avversi anche se moralmente non compatibile. Se mi si permette l'iperbole, quasi un patto col diavolo giacché, è abbastanza palese che non stiano abboccando a qualche sirena berlusconiana, ma che abbiano invece inteso che per sopravvivere al Premier non resta che alzare i toni. E da questo punto di vista i temi etici cascano a fagiolo.
Ma come fanno a sostenere Berlusconi quelli di Pontifex?