Ad Expando

giovedì 30 settembre 2010

La "malattia" del Bipolarismo e il coraggio che non c'è.


Il titolo è un poco forzato, lo ammetto. 
Eppure la sensazione è che quella del bipolarismo sia una delle più grosse prese in giro degli ultimi vent'anni. 
Per definizione ne esistono due tipi, quello cosiddetto bipartitico e quello pluripartitico, basato cioè sulle coalizioni. 
La presa in giro sta nel fatto che questo "benedetto" (sic) bipolarismo, quello che viene sbandierato come uno dei principali punti di svolta tra la prima e la seconda Repubblica, è di fatto, una truffa colossale.
Se vogliamo ben vedere, al di là delle definizioni, anche nella cosiddetta Prima Repubblica, vi era una sorta di bipolarismo: il Pentapartito (DC, PSI, PSDI, PLI e PRI) contro il PCI. Poi esistevano una serie di listarelle con qualche deputato che si appoggiava ora al governo ora all'opposizione in quello che verrà definito un mercimonio di voti. 
Nella sostanza la situazione non è cambiata.

lunedì 27 settembre 2010

Una Pagina di Storia (?)




Il Ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini, qualche giorno fa ha dichiarato in un intervista al noto settimanale Famiglia Cristiana che
La lettura della Bibbia nelle scuole è un'iniziativa a cui sono favorevole come ministro, come credente e come cittadina italiana.
Teseo e il Minotauro
Nell'esprimere la mia opinione  nel post "Maria Stella Gelmini e l'istruzione attraverso la Bibbia" mi dichiaravo finanche favorevole, a patto che tale lettura fosse proposta ed eseguita da insegnati di Storia o Filosofia, sì da poter scindere ciò che è tradizione culturale da ciò che invece è senza ombra di dubbio Storia. 
Già, perchè le cose ovviamente non coincidono, e se tra tradizione e storia vi sono delle correlazioni è assai difficile che esse coincidano perfettamente. Certamente, nel disquisire sulla tradizione culturale religiosa  gioca il fattore psicologico di identificazione del lettore, nel caso specifico dello studente.
Facciamo un esempio chiarificatore: nessuno dubita che dietro il mito di Teseo e il Minotauro vi siano tradizioni culturali (padre fondatore) e forse anche fatti storici (es: fine della supremazia cretese); parimenti nessuno dubita che il Minotauro sia una creatura di fantasia, come del resto lo sono i draghi, le sfingi, le sirene e via dicendo.
Sansone - Duomo di Milano
Diverso invece è l'approccio ad elementi mitici presenti nella Bibbia; infatti, mentre non si hanno dubbi sull'aspetto fantastico della mitologia pagana, alcuni leggono i testi sacri come assolutamente veritieri, per cui l'apertura delle acque da parte di Mosè, o la forza spropositata di Sansone, tanto per fare degli esempi, vengono considerati come fatti storici. Alla meno peggio si avanzano dei dubbi.

mercoledì 22 settembre 2010

Integralismi

"Gli atei generalmente sono prepotenti e non rispettano chi la pensa diversamente e quando non riescono a controbattere, allora ricorrono all' insulto o alla cattiveria. Fa parte dei loro contro valori, alla loro sistematica denigrazione del nostro credo"
A dirlo sarebbe in un'intervista al sito integralista Pontifex, il vescovo emerito di Alghero, monsignor Vacca. 
Certo obietterete voi, parlare di Pontifex è come sparare sulla croce rossa; o come amano credere nel loro vittimismo ingiustificato (ma dal quale loro traggono giustificazione per ogni loro pensiero), sulla croce.
Ora, io non mi ritengo ateo, sebbene rifiuti l'idea della religione, ma la sensazione personalissima, è che, in genere, a non riuscire a controbattere siano proprio i religiosi, costretti sempre a rifugiarsi nella fede di fronte alla indimostrabilità del loro credo. Che ci sia denigrazione è invece lapalissiano, proprio per i motivi succitati; a volte tale denigrazione si presenta in forma becera, giacché non è il credo o il non-credo a rendere una persona educata o tollerante; a volte è mascherata da pietismo o, magari,  travestita da rassegnazione. 

martedì 21 settembre 2010

Miniaturizzare

tsm
Vi sono molte cose carine in rete per modificare o giocare con le proprie fotografie.
Grazie ad una segnalazione dei miei contatti facebook sono venuto a conoscenza di un sito internet, tiltshiftmaker.com in grado con pochi semplici passaggi di trasformare i vostri soggetti in una sorta di plastico in miniatura. L'effetto può essere ottenuto in modo abbastanza veloce anche con Photoshop, ma chi ne fosse sprovvisto può caricare la propria immagine e vederne i risultati in un attimo.
Alcuni esempi (cliccare sull’immagine per ingrandire):
foto originale
foto "miniaturizzata"



Buon divertimento!
Grazie a Federix per l’inconsapevole dritta.

venerdì 17 settembre 2010

La strana Storia di Benedetto XVI

I Flagellanti del Venerdì Santo - Goya


Alla fine del Post "Ipocrisie Religiose" accennavo come, a mio avviso, il principale cruccio della Chiesa Cattolica non fosse un eventuale e probabilmente circoscrivibile islamizzazione dell'Europa, quanto l'incedere inarrestabile della secolarizzazione. 
Immagino che nei Sacri Palazzi venga perfettamente percepita la differenza che passa tra il definirsi appartenente ad una religione e il far parte di una comunità vera, in altre parole tra il potenziale e relativo  valore, e la realtà vissuta.
In effetti, sebbene ciò abbia un peso non irrilevante, non è ben chiaro quando il dichiararsi cristiano significhi conoscere, condividere e vivere il Cristianesimo e quando sia semplicemente un tentativo di distinguo nei confronti di qualcos'altro.

giovedì 16 settembre 2010

Maria Stella Gelmini e l'istruzione attraverso la Bibbia


Per accettare di diventare Ministro della Pubblica Istruzione in Italia bisogna avere una certa dose di coraggio unita ad una di pazienza, nonché un'abbondante dose di masochismo.
In Italia la scuola è vista come una spesa, non come il luogo dove si plasma il futuro della nazione.
Beninteso, la critica non va solo ai governi ciechi che si alternano, ma anche alla mentalità di molti insegnanti, che stando ad alcune interviste viste al Tg a seguito delle manifestazioni contro il precariato, parlano del loro lavoro in modo a mio avviso indegno.
Nemmeno la mia personale esperienza scolastica mi permette di assolvere il corpo insegnante, spesso impreparato se non, in alcuni casi, nemmeno capace di esprimersi correttamente.
Non è tuttavia questo ciò di cui voglio parlare e mi perdonerà il lettore questa breve divagazione.
Scopo di questo post è commentare l'ultima uscita della Gelmini in termini sul tema religioso.

mercoledì 15 settembre 2010

Ipocrisie religiose


Vi è un dogma che unisce tutte le confessioni religiose del pianeta: se una religione è minoritaria si esprime in termini di libertà di culto, se maggioritaria, come unica latrice di verità.
Quando si verifica il secondo caso, in genere vengono meno i principi di libertà, in quanto, ovviamente, inutili: se la verità è rivelata perché cercarne altre? Tuttalpiù si aprono confronti interni sull'ortodossia, sui rinnovamenti, ecc.
Qualcuno potrebbe obiettare che in Italia, dove il Cattolicesimo è maggioritario, il Vescovo di Milano si è espresso in favore della costruzione di una moschea. 
Suscitando un vespaio di polemiche tra riformisti e oltranzisti. 
E, sottolineo, polemiche, non dibattiti. 

martedì 14 settembre 2010

Sensi unici


A volte rimango schifato da come l'opportunismo politico possa generare principi totalmente illogici, come questi poi vengano presentati come assolutamente normali e, soprattutto, come il popolo beota si beva tutto senza un minimo di pensiero critico.
Prendiamo ad esempio i recenti attacchi al Presidente della Camera. 
Berlusconi, che tanto ama fregiarsi del titolo di vittima della magistratura che sistematicamente accusa di colpirlo "ad orologeria", ovvero in prossimità delle tornate elettorali, non disdegna di scatenare i suoi araldi mediatici contro colui che, di fatto, rappresenta il più grosso pericolo per la sua leadership, ovvero Gianfranco Fini, cofondatore del Popolo delle Libertà. 
Al palese dissenso di quest'ultimo sull'opportunità politica di creare tramite sordide scorciatoie una sorta di immunità per prescrizione, piano "B" dei "berluscones" dopo la bocciatura del Lodo Alfano, il Presidente della Camera è stato attaccato in ogni modo, con una puntualità che richiama l'orologeria evocata quando la vittima era qualcun altro.

venerdì 10 settembre 2010

Il diritto ad essere idioti - parte seconda

E' questo un tema a me caro, ne avevo già parlato in occasione di un articolo di repubblica che annunciava la fondazione di una sezione europea del Ku Klux Klan. 
Allora, e non ho cambiato idea in proposito, sostenevo l'opportunità di garantire il diritto degli idioti a essere e comportarsi come tali dirigendo invece gli sforzi affinché la maggior parte delle persone non si facessero abbindolare. 
Per spiegare meglio questo concetto, andrebbe specificato che garantire tale diritto non dovrebbe comportare alcuno sforzo da parte della comunità: non si può e non si deve sprecare tempo e risorse per circoscrivere il fenomeno, né sedersi al tavolo degli idioti per parlamentare. Se uno è un idiota conclamato lo si tratti come tale. E si distingua l'idiota dalle idiozie e dalle conseguenze di queste.
Riferendomi al caso Jones, trovo insopportabili le parole del sindaco di NY circa il diritto costituzionale di poter bruciare il Corano.
Bruciare un libro non è mai una bella cosa, non lo era all'epoca dell'Inquisizione che con il suo Indice praticava una sorta di damnatio memoriae, non lo era ai tempi del Nazifascismo, non lo può essere nemmeno adesso con il Corano da parte di una cinquantina di cerebrolesi cui la eco mediatica ha dato fin troppa rilevanza.
Oltretutto, a differenza dei metodi oscurantisti dei regimi, l'azione di Jones è puramente simbolica e come unico risultato ha quello di assumere le fattezze di una squallida e ripugnante provocazione.

giovedì 9 settembre 2010

Koran Burning Day: il giorno del cretino.


One night in the life of the lonely
Another miracle on the screen
What did they see
Somebody to love again

A supermarket of salvation
Take a look inside the store
Shop around and find forgiveness for yourself
But he gives more

Holy father, holy ghost
Who's the one who hurts you most
Rock the cradle when you cry
Scream another lullaby

Jack be nimble, Jack be slick
Take the money, get out quick
Slow and steady, so much time
To commit another
TV Crime, TV Crime


Un idiota.
Non esistono epiteti più adatti per definire Terry Jones, pastore anglicano, che sta promuovendo nella propria cittadina Gainsville, in Florida, poco più di centomila abitanti, la giornata del rogo del Corano.
Se qualcuno dubita che il reverendo Jones sia un idiota basta leggere quanto dichiara circa l'istituzione del Koran Burning Day:
Come cristiani ci sentiamo in dovere di mettere in guardia le persone. Lo scopo di questa nostra protesta e di quelle precedenti è dare una opportunità ai Musulmani di convertirsi
Difficile trovare un altro scritto dove in due sole righe si annidino una densità di castronerie come nel testo sopra riportato.
Secondo quale virtù teologale dovrebbero i Cristiani trovare il dovere di mettere in guardia le persone?
Lo scopo della protesta? Protestare contro l'ipotesi di erigere una moschea a Ground zero?
Facciamo roghi sulle ipotesi?
Opportunità? Per costui bruciare i libri sacri altrui è un'opportunità! A convertirsi poi!
Beh, certo, stiamo parlando di religiosità a stelle e strisce, un mondo variegato nel quale più di ogni altro posto al mondo religiosità ed eccesso vanno a braccetto.

mercoledì 8 settembre 2010

L'errore di Hawking



Hawking si sbaglia di grosso: l'Universo è stato creato da Geova. 
Ci sono un sacco di testimoni.

Convivenze religiose


A volte mi stupisco di come si sviluppino i processi mentali.
Qualche giorno fa stavo osservando alcuni bambini (8-12anni) che giocavano a pallone sulla piazza antistante la chiesa del mio paese. Vi erano italiani, pakistani, indiani e nordafricani. Non ricordo il numero esatto, tra gli otto e i dieci. Giocavano con la gioia e la leggerezza dei ragazzini. Pensavo ai rapporti India-Pakistan, scontri politici, religiosi. Pensavo alla paura dell'Islam. Pensavo e cosa vedevano i miei occhi? Bimbi di estrazione culturale e religiosa differente che giocavano spensierati. Insieme.
Nessuna integrazione: semplice convivenza gioiosa.

martedì 7 settembre 2010

Religiosi per caso


Mi riallaccio a quanto detto nel post precedente circa le percentuali di cristiani dichiarati e relativa qualità.
Molto spesso, infatti,  leggo o sento di persone che si dichiarano appartenere ad una religione, sebbene poi siano in disaccordo con la dottrina della stessa o addirittura con i dogmi assumendo posizioni rispetto alla religione stessa, prossimi all'eresia o eretici del tutto.
Alla domanda "perché allora ti ritieni appartenente a quella specifica religione?" si ottengono risposte di vario genere.
Nel caso, più comune, del "cattolico per caso" (parlo di cristiani e cattolici perché ovviamente sono in Italia i più numerosi), esso spesso si giustifica dicendo di rifarsi insegnamenti del Cristo, in genere accuratamente selezionati dai ricordi in modo che non entrino in contrasto con la propria sensibilità. Ovviamente la Chiesa che di tali insegnamenti detiene l'esclusività interpretativa, da poco meno di un secolo in modo dogmatico (quindi il cattolico deve credere che l'interpretazione della chiesa sia vera o diviene eretico), viene tenuta in considerazione con lo stesso metro di giudizio, cioè accettando in essa quanto di buono e giustificando come "umani" gli errori (e gli orrori) da essa compiuti, quasi che il buono (es: carità) sia esclusivamente divino, mentre il cattivo (es:omofobia, misoginia) sia solo umano.
La cosa a me inconcepibile (personale incapacità, beninteso), è come questo bisogno di religiosità possa accettare una forma di fede annacquata, quasi fatta su misura mediando tra la sensibilità dell'individuo e il tempo che esso può o è disposto a dedicargli.

domenica 5 settembre 2010

Identità di popolo e Religione


Nei versi del Manzoni l'identità di un Popolo confluisce in un'immagine piuttosto chiara:
Una d’arme, di lingua, d’altare,
Di memorie, di sangue e di cor
(Marzo 1821)
Pur apprezzando il genio Manzoniano da un punto di vista strettamente letterario, non posso che contestare questa visione, una delle tante "sante" del casto poeta che l'Italia adora. La visione di Manzoni è, infatti, decisamente chiusa quanto la mentalità che l'ha prodotta o, se vogliamo essere benevoli, figlia di un tempo ormai trapassato.
Oggi l'identità di un popolo non si può più sintetizzare in un unità di sangue (stirpe), di memorie (tradizioni), di lingua e di altare (religione).
Prendiamo il popolo Italiano.
Non può più esserci unità di sangue perché la società multietnica che va via, via, formandosi, lo nega di fatto; inoltre se vogliamo proprio dirla tutta, cercare una stirpe comune nei popoli italici è quantomeno un'impresa titanica quanto inutile: persino la presunta latinità è discutibile essendo stata Roma, ai tempi, un grande impero multietnico e prima di lei, la penisola italica, un crogiolo di popoli con culture e tradizioni diverse (Liguri, Veneti, Piceni, Galli ecc).

giovedì 2 settembre 2010

Dio è gratis

Così hanno sintetizzato alcuni giornali, tra cui La Stampa, le parole del Papa.
Verrebbe scontata la battuta che in effetti così è ed è la Chiesa che in realtà costa parecchio. La realtà è che Benedetto XVI parla di una gratuità dell'amore come sentimento derivato da Dio. In altre parole Dio ama gratis e consiglia di fare come lui.
Ma è vero? No.
Così almeno non traspare dalle scritture, o meglio, se vi sono esempi che rinforzano la tesi dell'amore gratuito ve ne sono altrettanti che ne dimostrano il contrario. Il Dio dell'antico testamento richiede sacrifici e per di più è anche piuttosto pretenzioso. Preferisce gli agnelli di Abele alle verzure di Caino, pretende da Abramo il figlio anche se poi lo grazia.
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