Ad Expando

giovedì 27 gennaio 2011

Io e i 40 anni


...All my life they said I
was going down,
but I'm still standing,
stronger, proud.
And today I know there's
so much more I can be.

From where I stand at the crossroads edge,
there's a path leading out to sea.
And from somewhere
deep in my mind,
sirens sing out loud
songs of doubt
as only they know how.
But one glance back reminds, and I see,
someone else not me.

I keep looking back
at someone else
... me?

(From  Someone Else?
Queensryche)


Giunto più o meno nel mezzo del cammino (non oso augurarmi più degli anni che ho perché non sono ossessionato dalla vita al punto da preferirmi ebete purché vivo), è venuto il momento di stilare una sorta di resoconto di quello che sono. Non voglio certo propinare una tediosa biografia, in fondo qui sono una realtà virtuale: a nessuno importa cosa ha fatto, dove è nato o dove abita chi scrive. 
Al limite importa chi sia lo scrivente, cosa pensa, in cosa crede.
lato oscuro
Cominciamo premettendo che non è mai facile confrontarsi con sé stessi; c'è una sorta di pudore che ci sconsiglia di metterci a nudo, non tanto per i propri difetti, quanto al contrario, nell'elencare pregi e successi. Si rischia fortemente di cadere nella vanità o ad indurre chi legge a credere di avere a che fare con una persona piena di sé. Anche nel caso opposto comunque ci sono difficoltà non da poco: non è scontato che si minimizzi il proprio lato oscuro, anche in buona fede, giacché come umani siamo portati, forse anche per una questione di sopravvivenza, ad indulgere sui propri difetti, non fosse perché li percepiamo, se li percepiamo, in modo soggettivo e soprattutto di parte.
Ad ogni modo spero che quanto sto per scrivere non suoni come un auto celebrazione: sarebbe ridicolo.

mercoledì 26 gennaio 2011

Strabismi

Certo, è comico vedere lo strabismo di alcuni difensori della laicità dello Stato che oggi invocano l'intervento della Chiesa, mentre si stracciano le vesti quando la stessa Chiesa si fa sentire per questioni di principio fondamentali per la società
A  pronunciare queste parole è stato Monsignor Fisichella, detto "il contestualizzatore", evidentemente a torto perché, stranamente, contestualizza quando non dovrebbe e non lo fa quando invece, non solo sarebbe lecito, ma addirittura auspicabile.

martedì 25 gennaio 2011

Disagi morali e non


L'Italia è sgomenta e in un certo senso c'è da sperare che lo sia davvero. Vada come vada, il caso Berlusconi rappresenta quanto di peggio possa essere generato dalle imperfezioni di una democrazia che stenta ad essere tale (lo è, intendiamoci ma per l'appunto stenta).

lunedì 24 gennaio 2011

Holy Politics



Fighting fire with empty words
While the banks get fat
And the poor stay poor
And the rich get rich
And the cops get paid
To look away
...
(Spreading the Disease 
Queensrhyche)

Quando politica e religione si incontrano, quello che ne esce fuori è, per la maggior parte delle volte, un qualcosa di torbido e disonesto. Che poi l'eventuale problematica sia da ascrivere all'una o all'altra è cosa da valutarsi di volta in volta, sebbene sia ormai evidente che nessuna delle due possa vantare alcun tipo di verginità. Diciamo che la politica è compromesso per definizione e come tale è ovvio che il torbido sia genetico, la religione invece dovrebbe essere cosa pura, ma non lo è mai stata ne mai lo sarà, giacché di fatto frutto della debolezza umana.

martedì 18 gennaio 2011

Citazioni


"La verità, il di­ritto, la dignità di uomini e donne non contano. Centi­naia di frasi, prese a caso da migliaia di ore di intercetta­zioni, il cui contenuto non solo non è verificato ma che in molti casi è ambiguo e contraddittorio, sono sta­te date in pasto all’opinio­ne pubblica con il solo in­tento di provocare choc, in­dignazione, destabilizza­zione politica"
"Leggendo le carte, ades­so è chiaro che cosa è suc­cesso. Un potere (...) ha semplicemente spiato per mesi un altro potere".
"Su questa accozzaglia di parole è stato montato un processo che ricorda quel­lo dell’inquisizione. Il giudi­zio morale si trasforma in accusa penale. Da parte di magistrati e uomini dell’in­formazione che rivendica­no la libertà di fare di notte nei loro letti ciò che meglio credono senza guardoni di Stato tra i piedi. Questa non è giustizia, è spazzatura e pure della peggiore". 
 Queste frasi sono tratte da un articolo di giornale, anzi, per la precisione da un editoriale. Si presuppone che in queste parole vi siano le linee guida dell'etica di quel quotidiano, che in esse siano specchio della morale del Direttore che di fatto le scrive.
Le accuse sono pesanti, pesantissime e tanto più lo sono tanto più la persona che le muove deve essere una persona linda, pura.
Ma chi sarebbe questo esempio di etica giornalistica?

lunedì 17 gennaio 2011

Voglia di poesia: La via che non presi



La via che non presi

Due strade divergevano nel giallo bosco,
mi dispiacque non poterle prendere entrambe,
ero solo un viaggiatore.
A lungo stetti a guardarne una
fin dove giungeva lo sguardo,
là dove piegava nel sottobosco,
poi seguii l'altra.
Tenni la prima per un giorno,
sapendo come ogni strada conduca ad un altra strada,
dubito che mai tornerò indietro.
Forse lo dirò con un sospiro chissà dove,
fra anni e anni chissà quando:
"due strade divergevano nel bosco
e io, presi la meno frequentata.
E proprio qui sta la differenza


Robert Frost



PS: cliccate il titolo per sentirla recitata

venerdì 14 gennaio 2011

L'oroscopo sbagliato


Ma certo, che allocchi! Il motivo per cui gli astrologi sbagliano sistematicamente le previsioni più particolareggiate, non è dovuto altro che al fatto che la luna, nel corso degli ultimi millenni, avrebbe provocato un'oscillazione dell'asse terrestre tale che l'allineamento delle costellazioni è di fatto variato di un mese.
Se pensavate di essere un Acquario, ad esempio, amici miei sappiate che siete in realtà un Capricorno quindi dovete leggere il vostro oroscopo nel segno precedente. Più o meno.

Lo strano rapporto tra religione e sesso


Il rapporto tra religione e sesso è un argomento che desta sempre la mia curiosità, specialmente se per religione si intendono le due dottrine, oggi, più seguite del pianeta, ovvero Islam e Cristianesimo. 
Ambedue le religioni si rapportano alla sessualità in modo censorio, nascondendo sotto un velo moralizzatore il tentativo di controllo delle coscienze, frustrando il più possibile i propri adepti.
Così una delle cose più gioiose e piacevoli della vita è divenuta attraverso le lenti distorte delle grandi religioni, una cosa sporca, accettabile solo ai fini di procreazione. In pratica tali religioni che ci dovrebbero elevare fino al raggiungimento di uno stato di beatitudine, ci vogliono nei confronti del sesso, simili alle bestie, perché di fatto sono le bestie che ricercano la copulazione ai fini riproduttivi (e nemmeno tutte...)

martedì 11 gennaio 2011

Incredibile: siamo minacciati dall'educazione!


Se ci si limitasse a pensare in buona fede, dando  quindi per scontato che non vi siano altri intenti, ci sarebbe da  pensare che Benedetto XVI stia, per dirla in modo elegante, invecchiando precocemente.
Dopo il (finto) tira e molla sul preservativo, da contestualizzarsi al pari delle bestemmie, ora il pericolo è l'educazione!

lunedì 10 gennaio 2011

Nomen...omen?


"Ogni battezzato acquista il carattere di figlio a partire dal nome cristiano, 
segno inconfondibile che lo Spirito Santo fa nascere di nuovo l'uomo dal grembo della Chiesa"
(Benedetto XVI)
Intendiamoci, bene fa il Papa a richiamare i propri fedeli ad una più consona scelta del nome da assegnare ai figli e tutto sommato è anche una questione di buon gusto: abbiamo una lingua, l'Italiano, usiamola. Da esterno alla chiesa però mi fa specie l'idea che si debba marchiare il figlio con un nome che per forza richiami ad un santo cristiano.

mercoledì 5 gennaio 2011

Diluire diplomi fa migliorare la cultura?


Da buon omeopata scettico non potevo esimermi dal diplomarmi anche io.
Mi è servito anche da ripasso per il mio inglese, ormai piuttosto arrugginito.
Ecco, da questo punto di vista mi ha fatto bene!

AGGIORNAMENTO:

I Laboratoires McGallant hanno appena prodotto un nuovo rimedio omeopatico, anzi, Il Rimedio per antonomasia. Dopo attente analisi condotte in doppio cieco è stato appurato che è in grado di curare un numero non indifferente di malattie; si riportano alcuni esempi:

Varicella 1 pillola al giorno per 20 giorni
Influenza 2 pillole al giorno per 10 giorni
Cefalea 2 pillole prima di coricarsi.

Previene inoltre la Sindrome di Morgellons, bastano 3 pillole dopo i pasti per tutta la vita.


Non ha effetti collaterali.
Prossimamente distribuito nei migliori bar, oratori, e bancarelle di fiere.

lunedì 3 gennaio 2011

La strage di Alessandria d'Egitto


Nelle religioni d'Oriente lo chiamano Kàrman, ovvero il principio di causa-effetto: quando qualcuno decide un azione essa si riverbera nel tempo e le conseguenze di questa svelerà gli effetti nel tempo, spesso ritornando, o ritorcendosi su colui che l'ha compiuta o sui suoi eredi. 

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