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mercoledì 15 aprile 2009

Sodomia e Bestialità

Peccati di Lussuria:

Sodomia e Bestialità

johnmartinji6
Indice:




In questa parte continueremo lo studio della morale cristiana approfondendo gli ultimi due tipi di peccato contro natura previsti dal MdC, ovvero il peccato di Sodomia e quello di Bestialità.
S.Tommaso definì Sodomia ogni tipo di Accoppiamento carnale, usando indebitamente del sesso, come fra uomo e uomo, fra donna e donna.
Tale definizione è dunque più ampia di quello a cui normalmente si attribuisce al concetto di sodomia, ovvero quella del sesso anale, ma si allarga anche ad altre azioni per cui, per l'appunto il sesso viene usato indebitamente o se vogliamo eccitato. Rientrano dunque nel peccato si sodomia anche il sesso orale nonché l'uso di "oggetti" di vario genere.

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Infatti si afferma che: non importa sapere ove avvenga il contatto venereo fra maschi o fra femmine, se cioè nelle parti davanti o nelle parti di dietro, o in qualsiasi altro posto del corpo, imperocchè la peccaminosità della sodomia consiste nella voglia di usare indebitamente del sesso, e, generalmente, è compiuta, per esempio, coll'applicazione della propria parte genitale al corpo di persona di eguale sesso, giacendo assieme come se si trattasse di far un accoppiamento carnale.
Particolarmente grave risulterebbe la passività dell'uomo o l'assunzione di ruolo attivo nella donna, specie in ambito omosessuale.
Ma il manuale non si ferma qui. Esso ci illumina dicendoci che, benché non della stessa gravità del peccato in analisi, una sorta di pseudo sodomia può avvenire anche tra persone di sesso diverso quando il commercio carnale avviene all'infuori dell'accoppiamento delle parti genitali, per esempio, quando si mettono in opera la parte deretana, la bocca, le mammelle, le coscie, ecc.
Da ciò si deduce che l'atto carnale consentito dalla chiesa permette il solo piacere derivato dall'orgasmo, ma non prevede ed anzi condanna ogni forma di passionalità, questo al di là dei gusti personali.
Una castrazione mentale, in poche parole, quella che si evince anche in altri ambiti.
Domanda che mi pongo è da dove avrebbero mai tirato fuori tutti questi divieti dal semplice "non commettere adulterio"?
sabbathly9
Ultimo dei peccati contro natura è la Bestialità, ovvero l'unione carnale con una creatura non appartenente alla specie umana. La cosa interessante non è tanto la condanna dell'atto (non mi risultano esserci civiltà ad oggi che trovino moralmente accettabile la congiunzione carnale con una bestia) quanto il richiamo a spettri del passato quali i sabba e, è il caso di dirlo, diavolerie simili. Dal testo si evince infatti chiaramente la possibilità di unione carnale con il diavolo, ma è peccato anche solo immaginarlo. Infine si fa anche riferimento all'unione carnale con un cadavere, ammonendo che al momento della confessione sarebeb opportuno specificare se c'era legame di parentela, il sesso del cadavere, lo stato civile e se, il cadavere, era persona consacrata o meno. Questo ovviamente per verificare le aggravanti.

Nei prossimi capitoli si analizzeranno tutta una serie di peccati riferiti alla Lussuria "non" consumata, perchè ovviamente il controllo non si deve spingere al solo atto , ma sino al pensiero, piegando la sua manifestazione più intima che è la Volontà. Rientrano in tale categoria baci, abbigliamento, sguardi, danza ecc.
Per la tranquillità del lettore anticipo che il respiro non è peccato. Ma il sospiro sì, quindi: in guardia !

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