Ad Expando

giovedì 10 agosto 1995

Relitto



Ispiratemi,
O furie
Dell'empia follia.
La forza che cerco
E' il delirio.

Annichilito è il mio io
Ed io più non sopporto.

Qual è dunque il destino
Del bimbo
Che ha perduto la strada?

Nel labirinto
Dove ogni virtù è corrotta
L'unica luce che guida
È il freddo bagliore
Degli occhi della Morte.

Ma, forse vile,
Da quel lume rifuggo
E selvaggio,
Ritorno tenebra
A scavar con le unghie la tenebra,
Che son uomo
E mi tocca di vivere.


Seregno (MI), 10 agosto 1995





domenica 6 agosto 1995

Novilunio sul Lago



'Sì dolce è languire
Alla brezza
Che sussurra leggera
Tra i flutti ove il sole s'affoga
Mentre il cielo si riveste di sera.

Ma d'incanto l'incanto ritorna
Nei sospiri di luce di un'onda
Dove odo di parole nascoste
Dove trovo i pensieri taciuti
Dove vedo e rivedo il suo viso
Su cui la mia vita si è infranta
Come su scogli di dolore.

Così,
Per un attimo siedo,
Confuso,
Nell'infinito,
Spiegando le vele
Alla mia nave di malinconia.

Dubbi e pensieri s'allontanano
Inerti
Dietro una scia di notturno silenzio,
E mi rimane
Inattesa poesia
Il riverbero delle stelle
Dentro lo specchio incantato
Di questo lago di meraviglie.


Como, 6 agosto 1995






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