Ad Expando

sabato 28 gennaio 1989

Dedicato a Sara




Mi spaventa il pensiero di perdere,
Un giorno,
Il triste sguardo dei tuoi occhi.
Sarà come un inverno senza primavera,
Come una notte senza stelle.
Ti ho amata fin dal giorno in cui ti ho visto,
Col tuo lunare, pallido viso,
Candida fanciulla di celati sorrisi.
Verdi occhi selvaggi
Come i boschi in cui sei nata
Biondi capelli come il fuoco,
Nei riti arcani di elfi, fate e streghe.
Piccola e grande come il cielo.
Ricorderò quell'attimo
Evaporato nell'eternità del tempo.

“Verrò a trovarti”. Hai detto,
Come una visione di qualcosa già persa
E visione non troverai che un pallido fantasma
Di pensieri andati,
Di futuri incerti.

Di ora,
Non rimarrà che un ricordo.




Bargnano (BS), 28 gennaio 1989



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