Ad Expando

lunedì 30 maggio 2011

Libertà religiosa: se la chiesa cambia opinione (...)

Hypatia

Ho letto con piacere come la diocesi di Milano (prima), nella figura dell'Arcivescovo Tettamanzi e la CEI tutta  (successivamente), si siano dichiarati favorevoli all'edificazione di un luogo di culto di una religione, l'Islam, che benché condivida le origini con quella cristiana, ha rappresentato da sempre la storica e più temibile concorrente (per non dire avversaria).
Dio, Yahweh, Allah, infatti, sono la stessa divinità sebbene, al lato pratico, incarnino caratteristiche differenti. 
Da qualche tempo però, per la Chiesa Romana, il nemico numero uno non è l'Islam, nonostante quello che i media di centrodestra vogliono farci credere attraverso spauracchi vari se non addirittura tramite un vero e proprio terrorismo mediatico, ma l'ateismo o più prosaicamente l'emancipazione dei fedeli dai dettami percepiti rigidi oltre che invasivi di quel concetto di privacy che la religione, per sua natura, non può riconoscere.
E' tuttavia interessante sottolineare come la concessione del diritto di libertà religiosa da parte della Chiesa, che oggi appare solo relativamente sorprendente, rappresenti in realtà una vera e propria rivoluzione.

mercoledì 25 maggio 2011

La Moschea di Milano (and the other stories)


Che l'attuale Presidente del Consiglio, dopo la debacle personale nella prima tornata elettorale per le amministrative a Milano, sia in grosse difficoltà è evidente: ha sempre basato tutto sull'ipotesi che l'unico vero leader presente sul territorio italico fosse lui. 
Una pretesa talvolta suffragata dai fatti, talvolta pesantemente smentita (Prodi si è presentato due volte e due volte lo ha battuto, al di là dei risultati dei suoi governi), talvolta millantata e fatta passare per verità, anche grazie all'apparato mediatico che controlla direttamente come imprenditore.
Per onor di cronaca ricordiamo che nella succitata debacle, Silvio Berlusconi è stato il candidato con più preferenze in assoluto: la personale sconfitta deriva dal fatto che ha visto le preferenze dimezzarsi nonostante avesse invocato una sorta di referendum su sé stesso.

lunedì 23 maggio 2011

Giustificazione alla pedofilia (sic!)


Il fenomeno pedofilia nella Chiesa ritorna prepotentemente alla ribalta, almeno nelle cronache.
Dico "almeno" perché sembra che
oggi sono percentualmente inferiori, nonostante il clamore mediatico, rispetto all’inizio degli anni 1950
Questo emergerebbe dal rapporto del John Jay College di cui avevo parlato nel precedente post e che ho tratto dall'articolo di oggi di Andrea Tornielli ex vaticanista de Il Giornale, oggi in forze al quotidiano La Stampa di Torino.
Mi permetto di puntualizzare che i dati si riferiscono all'emerso e che, soprattutto, che tali dati non sono, per l'appunto, emersi per volere delle autorità ecclesiastiche ma, nella stragrande maggioranza, per una sorta di outing delle vittime o a seguito di indagini della magistratura locale.

venerdì 20 maggio 2011

Ascoltare Joan Baez rende pedofili


Titolo assurdo per l'assurda conclusione cui sono giunti al John Jay College of Criminal Justice di New York tracciando il rapporto sullo studio de "Le cause e il contesto di abuso sessuale di minori da parte di preti cattolici negli Stati Uniti, 1950-2002" commissionato dalla Chiesa statunitense per trovare un perché dei tanti casi di pedofilia che hanno gettato un ombra sulle comunità cattoliche e, aggiungo io, sulla credibilità e sulla forza delle lobbies a loro vicine. La conclusione, invero, non parla esplicitamente della bravissima cantautrice folk ma degli ideali libertari del '68 della rivoluzione sessuale e del rock'n'roll. 
Di cui Woodstock sarebbe il simbolo (e da qui la scelta del titolo).

Tradizioni tradite e il perché calano i matrimoni

Ne avevo accennato giusto un paio di articoli fa, di come, nella società moderna, il matrimonio su cui si "dovrebbe" basare la famiglia sia una pratica decisamente in crisi. 
Lo certifica a distanza di qualche giorno uno studio dell'Istat che parla di un -1.2% rispetto allo scorso anno che diventa un -6% se raffrontato all'andamento degli ultimi sei mesi.
Personalmente ritengo che la causa prima sia la crisi economica, insieme ai prezzi esosi e alle aspettative al limite dell'insulso delle coppie moderne, ma è ovvio che il fenomeno nasconde alcune complessità non immediatamente individuabili.

martedì 17 maggio 2011

Il re è nudo


«Penso che vinceremo e sono sicuro che a Milano vinceremo senza andare al ballottaggio»
Silvio Berlusconi
tratto da Governo.it

Sono contento. Non tanto per la momentanea vittoria di Pisapia che ha inaspettatamente costretto il Centrodestra ad un impensabile ballottaggio partendo addirittura con un gap di quasi 7% (checché se ne pensi non mi riconosco come elettore del centrosinistra: sono per gli uomini, non per le idee), quanto per il crollo di consensi che investe l'attuale premier Italiano. 
Silvio Berlusconi è finalmente apparso per quello che è, un re nudo, cui solo oggi, di fronte alla debacle, i tanti, scusate il termine, leccaculo pagati di tasca sua, i tanti yes men e giornalai che pendono dalle sue natiche, in presenza del patello pieno, non hanno potuto far altro che titolare sgomenti "Tira brutta aria".

lunedì 16 maggio 2011

Se il matrimonio è divenuto un costo


Un titolo così avrebbe meritato un post molto sostanzioso, che mettesse in luce le tante marchette che lo Stato Italiano paga alla Chiesa Romana, non ultima i 4 e rotti milioni di euro sborsati per i festeggiamenti del fu Giovanni Paolo II. In realtà, con il Pc ancora fuori uso e il poco tempo a disposizione mi tocca limitare il tutto a una considerazione fatta su una notizia presente oggi su Corriere.it, relative agli aumenti, e più in generale agli alti costi, che interessano la cerimonia del Matrimonio.

mercoledì 4 maggio 2011

Pausa forzata


Causa problemi di PC (spero non troppo costosi da riparare) il Pensatoio si prenderà qualche giorno di ferie.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...