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mercoledì 15 aprile 2009

Cause, Effetti e Rimedi della Lussuria

Cause, Effetti e Rimedi della Lussuria

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Riassumiamo un poco prima di procedere: la Lussuria è dunque causata dall'eccesso, come quello di esagerare con cibo e bevande, specie se alcoliche, ma anche nel riposare troppo o troppo comodamente, nel frequentare troppo persone d'altro sesso, nel leggere troppi romanzi o nel partecipare troppo assiduamente a veglioni, feste, danze e spettacoli. Unico eccesso che non fa male è la castità.
Ad ogni modo, questa lista di eccessi farebbe cadere l'uomo nel baratro del peccato, lo renderebbe, a detta dell'autore, stupido, sfrenato, sconsiderato e incostante. Intrappolato in questo vortice, l'uomo dovrebbe finire con il provare un disordinato amore per se stesso, per odiare Dio, per affezionarsi troppo alle cose terrene e avere quindi orrore di una possibile vita dopo la morte.
Tutto questo, magari, per aver vinte le proprie inibizioni o meglio, la propria timidezza, con un poco di vino, invitato ad un ballo una bella ragazza dopo averla a lungo osservata e aver goduto della sua compagnia.
In effetti se analizziamo a fondo il testo non sembrano esserci vie di scampo alla Lussuria: persino una donna che sta per essere violentata porrebbe a detta della chiesa la propria anima in pericolo. La vita che designa la Chiesa è una vita di doveri dove ogni piacere terreno deve essere represso, ed è accettabile solo per moralismo o appunto per dovere (orgasmo si ma solo a fini riproduttivi).
A questo punto il mio personale giudizio è che un Dio del genere , con tutte quelle regole, non può che generare odio e che, una vita eterna al suo cospetto in linea con tali restrizioni è da considerarsi più un supplizio più che una speranza o di certo non una cosa da anelare. Solo chi ha interessi di potere può sottoscrivere un si becero moralismo, o in alternativa, un integralista, che per sua natura è una persona intellettualmente limitata.
Il colpo col botto ad ogni modo, come per ogni scritto che si rispetti, giunge nel finale di questa lunga dissertazione, ovvero nei rimedi che l'uomo avrebbe per evitare di cadere nel peccato di Lussuria. In pratica il modello di vita delineato dai sapienti della Chiesa.
  • In primo luogo, ovvio c'è la preghiera, meglio se frequente e fervorosa. D'altra parte, pregare alla lunga diviene cosa meccanica che può essere fatta cioè senza un bisogno di pensare, e si sa quanti pericoli si nascondono nel far lavorare il cervello.
  • La lettura di libri di devozione, nonché la meditazione sulla passione di Cristo e ai supplizi riserbati ai libidinosi. Meditare e prendere Cristo a modello, non nelle sue parole ma nella sua sofferenza, in modo da accettare ogni tipo di castrazione del pensiero e assoggettare il piacere alla paura di peccare.
  • Non coltivare il corpo con delicatezze e lusso. Che il lusso sfrenato possa far degenerare l'uomo, abituandolo e quindi assuefacendolo al piacere è cosa comprensibile, ma si tratta comunque e sempre di eccesso. La ricerca del bello invece non è un peccato ma un qualcosa che tende a nobilitare lo spirito degli uomini.
  • Custodire i sensi in modo particolare quello della vista: Non guardare le fanciulle, se non vuoi che la loro bellezza ti faccia cadere in iscandalo . Ancora ci si pone la domanda di come sia possibile innamorarsi di un'altra persona senza osservarla e senza confrontarla con le alte. Di fatto l'innamoramento è una scelta: si sceglie una persona tra tutte le altre. Ma secondo queste regole si potrebbe dire : se volete sposarvi, non frequentatevi!
  • Fuggire l'ozio ed evitate le tentazioni. In poche parole dedicatevi ad attività che possano distogliere i vostri pensieri dal sesso, e più ci pensate e più lavorate. Poi se siete stanchi andate a dormire su un materasso scomodo in posizione tale da non assecondare l'insorgere di movimenti disordinati.
  • Mortificare la carne e digiunare. In effetti l'attitudine sadomasochista non poteva fermarsi alla sola auto-castrazione di ogni pensiero e azione piacevole, bisognava aggiungere anche qualcosa di più pragmatico. Quindi, cilicio e fame.
  • Fare elemosina e opere di carità . Di per se non ci troverei nulla di male senonché ci vedo un "vaghissimo" interesse.
  • Accostarsi frequentemente ai sacramenti della Penitenza e dell'Eucarestia. La Penitenza, conosciuta dai più come Confessione o, come ama chiamarla oggi la Chiesa, Riconciliazione (si noti l'abile trasformazione che è stata fatta nel tempo) è un ottimo strumento di potere. Il fedele, infatti, per avere piena remissione dei peccati deve confessarli al sacerdote, il quale, ovviamente, diventa crogiolo dei più torbidi segreti della sua comunità. Sebbene sia espressamente vietato al sacerdote di tradire il segreto confessionale è inutile dire che molto spesso i peccati sono stati motivi di indebite pressioni per ottenere quella cosa o quel favore.
  • Mettersi al cospetto di Dio e pensare all'Eternità che ci aspetta. L'eternità, la vita dopo la morte, e soprattutto la paura dell'eterno supplizio più ancora della beatitudine, sono stati il giogo con cui la Chiesa, sottomettendo le coscienze ha potuto per quasi due millenni esercitare il proprio potere. Non si possono avere prove di cosa ci sia e se ci sia un aldilà, quindi è una questione di pura fede, con l'aggravante che se non ci si crede si va all'inferno.
  • Spostare la propria attenzione dirigendo il pensiero verso un oggetto sacro. Distogliere ad esempio il ricordo di una piacevole notte con la persona amata, pensando, che ne so io, al Santo Prepuzio del Bambin Gesù o a qualche strumento di tortura come la Corona di Spine, o all'immagine della sofferenza come la Sindone, o ai corpi orribilmente smembrati di Santi (ignorando che magari si tratta di ossa di cani o di maiali...). Se lo raccontate ad uno psichiatra vi interna.
  • Ascoltare i consigli del confessore. Ovvero tutto quanto sopra, rinforzare l'idea non fa mai male, specie quando si deve attuare un buon lavaggio del cervello. Lavaggio che purtroppo prevede che la materia grigia diventi candida. Bianca, che più bianca non si può.

Per dovere di cronaca il libro non sui ferma qui. Esiste una seconda parte dedicata al Matrimonio nella quale si specificano gli obblighi della promessa matrimoniale nonché i peccati che all'interno del matrimonio si possono compiere.
Per ora , però, il mio commento termina qui: l'estate mi riserva altre (e magari più leggere) letture, ma prometto di ritornare entro breve sull'argomento.

Nel frattempo: penitenziagite!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dovevo essere un genio io, se alla modesta età di circa 12 anni e parliamo di una ragazzina sana, con ancora il pettine delle Barbie in mano, aveva capito che la Chiesa era la causa di troppi risvolti psicologici negli Uomini.

Senza voler dar picconate, ormai sarebbe come sparare sulla Croce Rossa, io direi che mandare un ragazzino in Chiesa all'Oratorio col rischio di imparare per benino il modus vivendi del buon Cristiano è un rischio.

Ed è un rischio che non corro.

Mi ribello. La mia libertà sa di buono, sa di sano.

La mia libido come le mie fantasie sono frutto di quel che vedo e vivo, le so tenere a bada e non ne sono soffocata.

Vorrei far parte di una voce che s'alza per ridimenzionare la visione Ecclesiastica su come vivere il sesso. Su come un Figlio di Dio, che sia un comune Cristiano o un Sacerdote, debba vivere le proprie pulsioni erotiche.

Ed ancora mi chiedo, perchè ci può arrivare una ragazzina e non l'adulto, e non chi detta legge sul buon comportamento morale ed etico?

Dove è il guadagno a rendere alla visione dei più, un luogo a rischio la Chiesa: se penso che un figlio possa essere molestato da un Prete che ha per troppo tempo soffocato i suoi naturali desideri? E che ora è vittima di sè stesso, per primo?

Forse sono andata ot e chiedo scusa all'autore del Blog, ma odio le repressioni: la mancanza di libertà di norma genera squilibri, ma quando si tocca anche il sesso che è la parte più vera ed intima di noi, si rischia niente di meno che mostruosità. Come quotidianamente avviene.


p.s.: se ho mandato troppe volte lo stesso commento è che proprio... mi intreccio sul "seleziona profilo"... -.-

ora provo con anonimo :/

Ciao, Cristina.

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