Ad Expando

martedì 25 gennaio 2011

Disagi morali e non


L'Italia è sgomenta e in un certo senso c'è da sperare che lo sia davvero. Vada come vada, il caso Berlusconi rappresenta quanto di peggio possa essere generato dalle imperfezioni di una democrazia che stenta ad essere tale (lo è, intendiamoci ma per l'appunto stenta).
Se è vero anche solo la metà di quello che i giornali hanno raccontato del Premier è uno schifo senza precedenti: un misto di sesso, corruzione, superficialità, disprezzo delle istituzioni che non ha eguali nella storia di nessuno stato democratico. Se Berlusconi invece è pulito, saremmo di fronte ad una magistratura deviata che non esita costruire false prove per portare avanti in modo scorretto una battaglia personale, tradendo in toto il proprio mandato morale di garantire la giustizia. Inimmaginabile sarebbe poi il colpo, se ambedue i soggetti fossero in torto, come, in parti e pesi differenti sembra purtroppo essere.
D'altra parte non si può non notare gli ingenti sforzi della magistratura per incastrare il Premier, sforzi di cui si spera poi di trovare un riscontro reale e consistente. Berlusconi è od è stato indagato di tutto: associazione mafiosa, corruzione, concussione. Se alla fine la Storia dovesse riportare che lo scandalo sessuale è stato il modo per incastrare un personaggio che si è reso di volta in volta immune grazie a leggi ad personam, un po' come lo è stato l'evasione fiscale per Al Capone, allora tali sforzi hanno ragione di essere. Altrimenti, comunque la si pensi (parlo di parti politiche) un dispiegamento di risorse cosi consistente rappresenterebbe un vero e proprio accanimento giudiziario.
Di contro la difesa di Berlusconi è piuttosto debole. 
In fondo analizzando i fatti, un paio di anni fa la Signora Berlusconi 2.0, alias Miriam Bartolini o se vogliamo Veronica Lario, si rese protagonista di una serie di esternazioni nei confronti del marito, dapprima pacate seppur sorprendenti nella forma (lettera a Repubblica) e poi sempre più decise sino a dire che:
Qualcuno ha scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell'imperatore. Condivido: quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere.
Le parole della Lario sottintendevano evidentemente i conflitti interni della coppia, malesseri che sarebbero sfociati da lì a poco con la separazione. Subito però, sospetta almeno quanto (ma in realtà molto di più) la giustizia ad orologeria spesso evocata da Berlusconi, si alzò la contraerea dei giornali di casa Berlusconi che impallinarono la Lario ricordando alla signora che il suo stupirsi non aveva senso giacché ella stessa proveniva
...dal mondo dello spettacolo, e memorabili sono le sue esibizioni a torace nudo sul palcoscenico del teatro Manzoni... (Vittorio Feltri)
Seguirono vari scandali, dal caso Noemi con tanto di foto ritoccate (quanto e perché decidetelo voi in coscienza), ai festini a Villa Certosa, con tanto di membri maschili in bella vista e donne seminude. Allora, di fronte all'evidenza, era un problema di privacy violata, ora, in mancanza di documentazione video e fotografica, di menzogne.
Di contro abbiamo ministre ex starlette da calendario soft porno e collaboratrici dalle labbra gonfiate a canotto (deve essere un vezzo del Premier). E tante, tante escort che, diciamocelo è termine assai più delicato di baldracca. Sembra quasi un lavoro come un altro, anzi un lavoro da agognare.
Soprassediamo alla benevolenza di chi si dice essere stata aiutata, con vari elargizioni che ammonterebbero ad oltre centomila euro in un anno (grosso modo, cinque anni del mio stipendio o se vogliamo quello che mi resta del mutuo dell'appartamento), per il solo fatto di essere in difficoltà economiche o chi dal nulla senza nessuna gavetta politica è passata da da deretano in bella vista ad igienista dentale  e quindi a consigliera regionale del partito dell'amore. Ma pare che non sia stato il sedere ad aprirle le strade ma il fatto che fosse laureata e conoscesse bene la lingua. Inglese. 
Ma se il caso lascia sgomenti, anche ciò che circonda non è da meno. Basti pensare al cerchiobottismo imperante, alla mancanza di coraggio di esporsi (dovuta a mio parere alla modesta intelligenza che non permette di trovare argomenti e collegamenti laddove ci sono), ai tentativi di strumentalizzare e di non farsi strumentalizzare e via dicendo. 
Non è un discorso di disagio morale, ma se possibile è molto di più. Osservando da fuori il paese non pare sgomento ma appare come una grande cloaca. 
Ci sarebbe da provare vergogna, senonché parrebbe più urgente provare a fare piazza pulita.

1 commento:

brain_use ha detto...

Ineccepibile anche questo, del resto.
;)

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...