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venerdì 5 febbraio 2010

San Gennaro: analizzata la terza ampolla


Quel che si dice un miracolo. Per un santo che forse non  è mai esistito, non si hanno infatti notizie documentate se non agiografiche e, per dirla tutta, piuttosto fantasiose, sono già tre le ampolle di sangue rinvenute: due custodite nel duomo di Napoli ed una, ritrovata 10 anni fa, presso l'eremo di Camandoli.
Ebbene, quest'ultima è stata aperta ed analizzata da un biologo molecolare dell'Università Federico II del capoluogo partenopeo con il risultato che la sostanza ivi contenuta è sangue.
La notizia riportata dall'Ansa  è poco esaustiva: non viene specificato se è sangue umano e non si ha nessun altro dato, come ad esempio l'eventuale datazione. 
Il CICAP, anni or sono aveva già dimostrato, almeno in parte (la sostanza riprodotta manteneva le caratteristiche per soli due anni, mentre il sangue si sciolse per la prima volta nel agosto del 1389, almeno a detta di quest'articolo) che il miracolo era riconducibile a un fenomeno chiamato tissotropia e aveva all'uopo creato una sostanza color sangue con sostanze reperibili nel medioevo, riproducendo il "miracolo".
In attesa di sviluppi, va detto che la Chiesa, al di là della venerazione del santo (tolta e poi di nuovo concessa), specifica che la liquefazione del sangue di S.Gennaro, non è un miracolo, ma un fatto mirabolante per cui la scienza non ha ancora dato responso ( non fosse perché non è possibile analizzare la reliquia...).
Rimane inspiegabile invece la permissività con la quale essa conceda ai propri fedeli  la possibilità di trarre auspici, pratica di certo superstiziosa e totalmente in contrasto con la teologia cattolica, a meno che non si accetti il fatto che "pecunia non olet".


2 commenti:

brain_use ha detto...

Accidenti, McG!
Metti sempre alla prova la mia doppia anima somaresca.

Difficile conciliare la coscienza che la ragione non concede granché spazio alle religioni rivelate, con la sensazione della fede dentro di sé.

Purtroppo, non posso che darti ragione sulla frammistione di superstizione e religione che pare ammantare gran parte del cattolicesimo. Purtroppo.

Unknown ha detto...

Già, purtroppo: diviene difficile aver fede, nella fede di coloro che paiono agire in malafede.

:-S

Questo non vuol dire che la fede in un Dio sia sbagliata.

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