In linea di massima, non ci sarebbe nulla di cui stupirsi: sia l'una che l'altra vivono della fede dei propri seguaci ed entrambe non sortiscono effetti mirabolanti (basterebbero anche quelli normali per il vero) che vadano al di là di quello che comunemente viene indicato come effetto placebo.
Sto parlando di Religione ed Omeopatia. La prima vanta guarigioni miracolose che in buona parte dei casi sono spiegabili scientificamente e nell'altra si identificano come remissioni spontanee, che avvengono queste ultime, con le stesse percentuali in ogni parte del mondo su soggetti che appartengono a credi diversi o ad alcun credo. La seconda vanta guarigioni più modeste, nel senso che nulla hanno di miracoloso, ma sotto certi aspetti, non meno eclatanti.
Prevenzione dell'influenza, guarigione dalle allergie, diminuzione o annullamento dei dolori, il tutto fornendo eccipienti che manterrebbero memoria di essere venuti a contatto con sostanze in grado di rinforzare le difese immunitarie e che agirebbero attraverso non riscontrabili energie secondo principi che ricordano le magie degli sciamani (non a caso la magia "simpatica" può essere chiamata anche "omeopatica").
Dunque perché stupirsi se improvvisamente le due abbiano optato per una "santa" alleanza?
Per essere sinceri, bisognerebbe dare all'omeopatia la paternità dell'idea e forse, a dirla tutta, essa si è appropriata della credulità credenza dei soggetti religiosi per ampliare il suo bacino d'utenza.
Già perché l'ideona venuta a sedicenti biologi e fisici è stata quella di "ri-armonizzare la materia" attraverso le "frequenze" delle acque benedette, ovvero provenienti da celebri santuari dove in un certo senso l'acqua è già a tutti gli effetti un prodotto commerciale, come ad esempio in quel di Lourdes, senza però disdegnare l'acqua proveniente da altri santuari mariani.
Sia mai che un devoto di Medjugorie debba assumere farmaci omeopatici con l'acqua dinamizzata di Fatima! Eccheccavolo, lui è devoto ad una madonna mica a quell'altra!
Comunque sia, qualcosa di miracoloso deve pur averlo codesta "omeomadonnopatia" (termine inventato dal sottoscritto) visto che i NAS oltre ad arrestare una Biologa e altri 38 figuri, sedicenti guaritori, ha anche sequestrato quattro locali adibiti a studi medici e un laboratorio per un valore commerciale di ben 3 milioni di Euro. Insomma, lo sfruttamento della credulità è un bel business.
Ovviamente si delineano anche altri reati, quale l'immissione di prodotti (presunti) terapeutici senza autorizzazione ministeriale, ma principalmente si tratta di un evidente caso di sfruttamento della credulità popolare.
Rimane interessante, in tal senso, capire come mai religione e omeopatia non rappresentino motivo di sfruttamento di detta credulità se prese singolarmente, mentre come binomio siano da considerarsi reato.
1 commento:
E' un caso interessante davvero, in effetti.
Dovrebbe far riflettere molti.
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