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martedì 14 aprile 2009

Evoluzioni Infernali

Viaggio all’Inferno




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Gehenna e Sheol hanno naturalmente convissuto, nell’immaginario religioso ebraico. Diciamo che la prima si aggiunse al secondo, tant’è che nel Nuovo Testamento, lo Sheol non scompare anche se c’è una piccola anche se sostanziale evoluzione: da “Regno dei Morti” diviene “Prigione” cosi come ci viene proposto in 1Pietro 3:19
19E in spirito andò ad annunziare la salvezza anche agli spiriti che attendevano in prigione
In 1 Pietro 4:6
6infatti è stata annunziata la buona novella anche ai morti, perché pur avendo subìto, perdendo la vita del corpo, la condanna comune a tutti gli uomini, vivano secondo Dio nello spirito.
Tale cambiamento si avverte anche nei Salmi: dapprima, come in Sal139: 8 è un luogo del creato come un altro, semplicemente dedicato ai morti :
8Se salgo in cielo, là tu sei,
se scendo negli inferi, eccoti.
Successivamente, come in Sal 89:49 si avverte una piccola variazione:
49Quale vivente non vedrà la morte,
sfuggirà al potere degli inferi?

Quindi diviene luogo per empi, come in Sal 9:18 e in 31:18:
18Tornino gli empi negli inferi,
tutti i popoli che dimenticano Dio.
18Signore, ch'io non resti confuso, perché ti ho invocato;
siano confusi gli empi, tacciano negli inferi.
Ai tempi di Gesù, probabilmente le visioni elleniche dell’Ade, quelle giudaiche dello Sheol e i concetti introdotti dallo Zoroastrismo si erano abbastanza integrati, sebbene, almeno in apparenza in modo un po’ confusionario. Ritengo che ciò dipenda più dal fatto che gente di diversa estrazione sociale aveva visioni differenti della religione, un po’ come oggi che molti si professano Cristiani, ma non sono molto ferrati in dogmi e principi. Comunque, refusi tribali o tradizioni precedenti potevano sempre integrarsi finanche assumendo connotazioni differenti. Sempre facendo un parallelo con i tempi moderni, non sono poi molti coloro che, ad esempio, sanno che la data del Natale si sovrappone, deliberatamente, all'antica festività pagana del Sol Invictus. apocalisseuv9
Ritornando al tema, è probabile che al tempo di Gesù lo Sheol fosse divenuto luogo degli spiriti in attesa di giudizio, mentre Gehenna e/o Abisso, luogo di prigione di coloro che sono dannati, come ad esempio gli angeli ribelli.
In Luca 8:30 c’è un esempio abbastanza illuminante:
Gesù gli domandò: "Qual è il tuo nome?". Rispose: "Legione", perché molti demoni erano entrati in lui. 31E lo supplicavano che non ordinasse loro di andarsene nell'abisso.
Ma anche nella 2 Lettera di S.Pietro, 2:4
4Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò negli abissi tenebrosi dell'inferno, serbandoli per il giudizio;
Come spesso accade nelle Apocalissi ( apocrife e non) le cose assumono aspetti drammatici quindi abbiamo ad esempio in Apo 9:1,2
1Il quinto angelo suonò la tromba e vidi un astro caduto dal cielo sulla terra. Gli fu data la chiave del pozzo dell'Abisso; 2egli aprì il pozzo dell'Abisso e salì dal pozzo un fumo come il fumo di una grande fornace, che oscurò il sole e l'atmosfera.
Ma in fondo anche lo stesso Gesù, in Matteo 13:41,42 ci dipinge un’immagine "discreta" dell’inferno:
41Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità 42e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti.
Come si è arrivati però alla visione di Dante, ai gironi infernali? Dovrà in realtà passare molto tempo ancora, vari concili e soprattutto, giungere l’età dell’Islam.
Ma questo lo vedremo più avanti.

Vedi anche:
Viaggio all’Inferno

Viaggio all'Inferno - seconda parte:

Viaggio all'Inferno - terza parte:

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