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mercoledì 29 giugno 2011

La Musica del Diavolo - Introduzione


Prima di affrontare il viaggio dentro la "musica del Diavolo" è bene fare una breve introduzione sulla musica e sul suo forte legame con la magia e, dunque, con la religione.
Sin dalla notte dei tempi, infatti,  musica e religione hanno camminato coordinandosi, l'una al servizio dell'altra.
La prima forma di religione di cui abbiamo avuto notizia è l'Animismo, ovvero l'associazione di una sorta di principio vitale a oggetti, luoghi ed esseri viventi chiamato , per l'appunto, anima.


Ogni cosa, secondo questa tipologia di religione, possiede dunque uno spirito  con il quale sarebbe possibile comunicare attraverso particolari riti, in genere officiati da un uomo particolarmente sensibile e dotato: lo sciamano. 
Spessissimo il rito sciamanico consta di cantilene, di monotone litanie, se non addirittura di vere e proprie danze, mimi della natura, guidate da musiche ritmate. Coloro che sono coinvolti nel rito, attraverso queste nenie o attraverso danze al ritmo, possono raggiungere uno stato estatico che permette loro di varcare gli ipotetici confini che dividono il mondo dei viventi da quelli degli spiriti.
Ovviamente l'incontro tra la cultura sciamanica con le religioni monoteistiche, in particolare con il cristianesimo, trasformò le prime in superstizioni e, dunque, in manifestazioni diaboliche, giacché ovviamente non facenti parte della rivelazione e quindi non derivate dalla volontà della divinità; con esse si ascrissero al campo del maligno oltre che gli spiriti, anche le musiche e le danze che servivano ad evocarne la presenza o a stabilirne il contatto.
Queste fu una delle cause della genesi della cosiddetta "musica del diavolo", quella a cui poi faranno riferimento il Blues e le versioni più dure del Rock.
Dico una, perché in molti casi si innestarono ulteriori superstizioni, per così dire auto generate, la prima delle quali andremo a trattare nel prossimo capitolo: il tritono.

Viaggio all’Inferno

Viaggio all'Inferno - seconda parte:

Viaggio all'Inferno - terza parte:

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