C'è chi dice che gli ultimi tre giorni di Gennaio, detti della Merla, siano i giorni più freddi dell'anno; per lo meno, così vuole la tradizione. Come spesso accade però non vi sono riscontri, anzi, i dati raccolti dai meteorologi ci dicono che dopo la prima decade di Gennaio, la temperatura aumenta gradualmente, tanto che la media di questi tre giorni è superiore di 0.8 C° della media del mese. Almeno negli ultimi quarant'anni.
Come sempre interessante invece vedere da cosa la tradizione ebbe origine, anche perché se è possibile escludere che attualmente i giorni della merla non siano i più freddi, non si può non tenere conto che nei secoli addietro il nostro continente subì mutamenti climatici considerevoli, basti richiamare alla memoria le micro glaciazioni del tardo antico - alto medioevo, e più recentemente quello tra il XIV e il XIX sec, dove dati climatici precisi non ci sono o non potevano esserci.
La leggenda narra la storia di una Merla dal candido piumaggio e di Gennaio. Questi si divertiva a torturare la Merla scatenando freddo e gelo ogni qual volta il candido uccello abbandonava il nido alla ricerca di cibo. Un anno la Merla decise di gabbare Gennaio e fece provviste sufficienti per passare nel nido i 28 giorni di cui Gennaio era costituito. Convinta di aver gabbato Gennaio la merla canto forte
Fu così che Gennaio offeso, rubo da febbraio 3 giorni e colpì la Merla uscita in cerca di cibo, con un tale gelo che l'uccelletto dovette, tosto, cercare un riparo di fortuna all'interno di un camino.
"Più non ti curo Domine, che uscito son dal verno".
Fortuna volle che il caldo che saliva dal camino fu sufficiente a tenere in vita la Merla, ma la fuliggine annerì il candido piumaggio che da allora è divenuto nero (in realtà i merli maschi sono neri, mentre le femmine hanno un piumaggio bruno, ma tant'è).
La tradizione in sé nasconde una curiosità. Inizialmente l'Inverno, prima dell'introduzione dei mesi di Gennaio e Febbraio non aveva alcun mese, era semplicemente un periodo oscuro. L'anno di fatto cominciava a Marzo.
Fu Numa Pompilio nel 700 aC, circa a inserire questi due mesi dedicati alle divinità latina Giano ed etrusca Februus.
Pare, ma non tutti gli storici concordano, che inizialmente Gennaio avesse 28 (o 29) giorni, e che in seguito alcuni giorni di Febbraio slittarono al mese precedente.
Va peraltro sottolineato che la tradizione non è uguale dappertutto e se da un lato è rimasta l'idea che i tre giorni della merla siano i giorni più freddi dell'inverno e quindi dell'anno, dall'altra i contadini traevano previsioni a seconda della temperatura: se i giorni fossero stati freddi la primavera sarebbe stata calda e viceversa. Considerazioni che ovviamente sono i contraddizione con l'assunto preposto.
La tradizione in sé nasconde una curiosità. Inizialmente l'Inverno, prima dell'introduzione dei mesi di Gennaio e Febbraio non aveva alcun mese, era semplicemente un periodo oscuro. L'anno di fatto cominciava a Marzo.
Fu Numa Pompilio nel 700 aC, circa a inserire questi due mesi dedicati alle divinità latina Giano ed etrusca Februus.
Pare, ma non tutti gli storici concordano, che inizialmente Gennaio avesse 28 (o 29) giorni, e che in seguito alcuni giorni di Febbraio slittarono al mese precedente.
Va peraltro sottolineato che la tradizione non è uguale dappertutto e se da un lato è rimasta l'idea che i tre giorni della merla siano i giorni più freddi dell'inverno e quindi dell'anno, dall'altra i contadini traevano previsioni a seconda della temperatura: se i giorni fossero stati freddi la primavera sarebbe stata calda e viceversa. Considerazioni che ovviamente sono i contraddizione con l'assunto preposto.