In questa parte verranno narrate le gesta di uno dei più controversi personaggi del modo della sindonologia, un uomo che per qualche tempo fu definito con enfasi "il salvatore della Sindone". Sto parlando di Dimitri Kouznetsov, uno scienziato (?) russo che sosteneva di avere fatto esperimenti tramite i quali la principale prova che definiva il telo Sindonico un artefatto del XIV sec, ovvero il C14, era inutilizzabile a causa dell'inquinamento cui lo stesso tessuto era stato sottoposto per anni, in particolare a causa del famoso incendio del 1532.
Su Kouznetsov i sindonologi non si trattennero sprecandosi in affermazioni entusiastiche quali ad esempio quella di Emanuela Marinelli :
L'esame di Kouznetsov non dimostra che la Sindone sia autentica, ma distrugge in modo inconfutabile quella che era stata spacciata come la prova definitiva della sua falsitàOppure come ebbe a dire Vittorio Messori:
Nessuno, oggi, cita più quei test [del 1988], che sono contraddetti da centinaia di altri scienziati. Pensate che è stato proprio un fisico russo ex-comunista, già insignito del premio Lenin - parlo di Dimitri Kouznetsov - a dimostrare che un telo sottoposto a un grande calore, quale quello che la Sindone subì durante l'incendio di Chambéry nel 1532, quando fu aggredita dalle fiamme mentre era chiusa in una cassa d'argento, si arricchisce di carbonio, risultando più "giovane"
Ma chi è davvero Dimitri Kouznetsov?
La sua carriera di ricercatore sembra avere una svolta quando riesce a pubblicare, su un'importante rivista scientifica, un articolo che pare in grado di sconfessare niente poco id meno che la teoria dell'Evoluzione della Specie, a favore, naturalmente delle tesi Creazioniste, tesi che il professore russo ha sempre sostenuto tanto da arrivare ad inventarsi un nuovo metodo di datazione chimica che farebbe risalire la scomparsa dei dinosauri a circa 20.000 anni fa (i paleontologi invece datano i reperti a circa 100 milioni di anni fa !). Ma il creazionismo che lo consacrò, fu causa della sua rovina.
La sua carriera di ricercatore sembra avere una svolta quando riesce a pubblicare, su un'importante rivista scientifica, un articolo che pare in grado di sconfessare niente poco id meno che la teoria dell'Evoluzione della Specie, a favore, naturalmente delle tesi Creazioniste, tesi che il professore russo ha sempre sostenuto tanto da arrivare ad inventarsi un nuovo metodo di datazione chimica che farebbe risalire la scomparsa dei dinosauri a circa 20.000 anni fa (i paleontologi invece datano i reperti a circa 100 milioni di anni fa !). Ma il creazionismo che lo consacrò, fu causa della sua rovina.
Uno scienziato svedese, Larhammar, vista la fama crescente di Kouznetsov decise di affrontare il di lui articolo, scoprendo non solo delle manchevolezze dal punto di vista metodologico ma, soprattutto, si accorse, cercando i riferimenti bibliografici, che non solo questi erano introvabili, ma che addirittura le riviste stesse sui cui tali articoli sarebbero apparsi non erano mai esistite!
La stessa rivista che in un primo tempo pubblicò le tesi di Kouznetsov decise di pubblicare la critica dello scienziato svedese, a cui il russo per la cronaca, non replicò mai. Dimitri Kouznetsov era ormai alla gogna: nessuno scienziato con un simile curriculum avrebbe mai più trovato credibilità nell'ambiente scientifico.
Ma si sa, un conto è l'ambiente scientifico che ha bisogno di riscontri, altro è quello pseudoscientifico dove invece ogni cosa detta a supporto di strampalate teorie è sempre ben accetto. Su questo principio lo scienziato russo poté godere di una seconda chance nell'ambito della sindonologia.
Avallando la teoria per cui l'incendio del 1532 avrebbe potuto arricchire il telo sindonico di carbonio falsando di fatto la datazione dei tre laboratori preposti, lo scienziato russo, che pochi anni prima aveva ringiovanito di dinosauri di centinaia di milioni di anni, si mise all'opera per ringiovanire la Sindone di una dozzina di secoli. Un gioco da ragazzi, di fatto, e così il nostro biologo diveniva improvvisamente anche un esperto di chimica archeologica nonché un autorevole conoscitore di tessuti antichi.
Pur non essendo elegante divagare sulle vicende private e quindi extrascientifiche di Dimitri Kouznetsov, è doveroso ricordare , al fine di identificare la statura morale dell'uomo chiamato "il salvatore della Sindone", che il suo nome uscì dalle scene (tranne che in Italia) quando fu arrestato per aver sottratto nottetempo dalla casa dei vicini alcuni assegni e aver in seguito incassato oltre ventimila dollari.
La lista delle nefandezze di Dimitri Kouznetsov è così varia che non mi rimane che rimandarvi ad alcune delle fonti utilizzate, certamente le più complete, di cui in fondo quest'articolo può essere considerato, di fatto, un riassunto :
Dossier Kouznetsov di Gian Marco Rinaldi
Il mistero del telo sindonico di Luigi Garlaschelli
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