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mercoledì 31 ottobre 2012

Un uragano gay (sic)


C'era da aspettarselo e, in fondo, non è servito nemmeno aspettare troppo perché il cretino religioso di turno  svelasse al mondo lo scarso funzionamento delle sue sinapsi con conseguente "ragionamento" dove fatto e cause sono correlate a pene di segugio.
Questa volta protagonista (ma certamente è uno dei tanti pazzoidi) è il reverendo John McTernans uno strano personaggio, dotato di molte idee e tutte confuse, come si può evincere dalla lettura dei post presenti sul suo sito internet (qui e qui).
Nel primo post, il reverendo chiama in assemblea i fedeli rivelando loro che dio, per intenderci quello buono e misericordioso che ha permesso che suo figlio venisse crocifisso per redimere l'umanità, starebbe distruggendo l'America, intesa come USA, in modo sistematico. Prima la siccità e i conseguenti incendi, ora il mostruoso uragano: insomma dio ce l'ha con gli USA.
Perchè, vi domanderete voi?  Ovvio, mica per le guerre scatenate con prove false, per torture, pena di morte, ma più semplicemente perché gli attuali candidati alla presidenza sarebbero ambedue favorevoli ai matrimoni gay, oltre al fatto che gli USA non stanno facendo abbastanza, o meglio si sono un poco svicolati, per il bene del popolo d'Israele.
Ne segue un'analisi numerologica degna di un mago Otelma sulla ricorrenza del numero 21, prodotto questo dei numeri 3 (trinità) e 7 (perfezione), che ricorrono anch'essi in modo preoccupante. Vediamo come:

  1. Lo scorso agosto New Orleans è stato colpito da un uragano SETTE anni dopo il devastante Katrina, guarda caso nella settimana (che è formata da SETTE giorni, aggiungo io) di una manifestazione omosessuale proprio nella città del Blues (se notate la città è composta da una prima parte di TRE lettere e una seconda di SETTE!) 
  2. Il 30 Ottobre 1991 ovvero VENTUNO anni fa Bush padre firmava il trattato di Madrid sulla divisione delle terre in Palestina, tradendo il volere di dio.
Che dire? Prove davvero inconfutabile. Se poi aggiungiamo che il 30 Ottobre del 2003, 9 anni fa (9 è il prodotto di 3 per 3) viene messo fuori servizio il Concord e che il 30 Ottobre 1938 (1+9+3+8=VENTUNO!) Orson Wells getta nel panico l'America leggendo per radio, con grande enfasi, la Guerra dei Mondi, le "certezze" non possono che consolidarsi (sigh).

Non poteva mancare poi l'astio politico religioso: Obama oltre ad essere pro Gay, sarebbe il mandante occulto dei Fratelli Mussulmani pronti a distruggere Israele.

Probabilmente attaccato per queste sue considerazioni, il reverendo cerca a suo modo di tornare sui propri passi, almeno sull'aspetto dell'omosessualità come causa scatenante l'Uragano. Egli sostiene di essere stato frainteso: non sarebbe l'amore gay la causa ma...l'amore gay!
In sostanza non sarebbe l'atto sessuale  ad aver adirato dio (qualcuno lo dica agli sfigati di Sodoma), il quale comunque giudicherà i peccatori a suo tempo (chissà perché però le sue chiese si sono adoperate e si impegnano tuttora ad anticiparli, questi "benedetti" tempi), ma le politiche che mirano a riconoscere l'essere gay come tale (Essere appunto, a cui si devono eguali diritti), perché rendere legale il peccato attirerebbero il giudizio diretto della divinità.
Chiaramente ribadisce che il "peccato"  legato all'omosessualità sarebbe solo una concausa, le altre a concorrere sarebbero il disimpegno nei confronti dello stato di Israele e la legalizzazione dell'aborto.
Tuttavia nella sua benevolenza dio, non punirebbe immediatamente una nazione (ma come? E tutti i discorsi sull'uragano allora?) ma concederebbe loro del tempo per ravvedersi e, a tal proposito, cita gli Amorrei (Levitico 18:3) a cui dio avrebbe concesso 400 anni (sebbene, per sua immensa sfortuna, 400 non contiene nei suoi denominatori nulla che abbia a vedere con il 3, il 7 o il 21 di cui sopra, ma tant'è). Durante questi 4 secoli gli Amorrei (più conosciuti come Babilonesi) non avrebbero manifestato alcun pentimento nei confronti di ciò che offendeva dio ma, abituandosi al peccato, ne avrebbero addirittura fatto un costume.
Citazioni corrette, senonché il reverendo pare dimentico che qualche versetto dopo, la sua pregevole divinità non pare sia molto d'accordo sui tempi in cui si deve consumare il giudizio: 
Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro (Levitico 20:13).
Pena di morte e pure subito. Seguendo il ragionamento del reverendo già il fatto che si permetta ad un omosessuale di vivere potrebbe recare offesa a dio. 
Finisce qui? Neanche per idea!
Infatti secondo il reverendo il riconoscimento del diritto di famiglia agli omosessuali, la possibilità che possano aprire circoli ecc è promozione all'omosessualità. Personalmente non capisco come il riconoscimento dei diritti possa promuovere lo stato di fatto di una persona, che è o non è, indipendentemente dalle leggi che lo favoriscono o meno. 
Ad ogni modo tutto questo facilitare aborti e diritti agli omosessuali sarebbe null'altro che un ripetersi della storia perché, sostiene il reverendo è ciò che fecero gli Amorrei (sempre basandosi su un misero versetto biblico).
Ma si è mai degnato di verificare che quel passo biblico avesse un riscontro? 
Nel codice di Hammurabi non vi è alcuna attenzione sull'omosessualità, non vi sono né pene, né tanto meno azioni di promozione. Il corpus di leggi Assiro-Babilonesi invece prevede per l'omosessuale passivo, colto in flagrante, l'evirazione. Che non sembra affatto una promozione dell'omosessualità. Unica concessione la ritroviamo nella saga di Gilgamesh dove il  rapporto dell'eroe con l'amico Enkida lascia intravvedere qualcosa di assai simile al sentimento che intercorreva tra Achille e Patroclo, dalla critica unanimemente considerato omosessuale.
Anche riguardo al tema dell'aborto non vi è alcun riscontro storico. O almeno, non nel senso che vorrebbe il nostro reverendo. Gli Ebrei nella bibbia, riconoscono al marito di una donna che perde il feto perché colpita da una rissa, un solo risarcimento pecuniario, esattamente come nel Codice di Hammurabi. Gli Assiri viceversa applicavano la legge del taglione persino per la morte del feto, richiedendo una vita in cambio di una vita. Di più: se a procurare l'aborto era la madre stessa le pena da comminare era l'impalamento e il divieto di sepoltura.
Insomma, pare che la verità sia un po' distante da di un versetto, per di più preso ad hoc.
Rimane la conclusione da commentare la conclusione di codesto genio. Secondo lui ormai, l'unica ordinanza da emettere è la bestialità:
Homosexuality is fast becoming a constitutional right. The only ordinance left to fulfill Leviticus 18 is bestiality. This is probably next on line to become an ordinance!
Ma temo che, dal momento che egli può tranquillamente scrivere certe "bestialità", tale ordinanza sia stata emessa da tempo...

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