Nell'omelia, durante le festività pasquali, Benedettto XVI si è esposto nel rivelare risposte piuttosto importanti sulla creazione, per chi crede ovviamente e, contemporaneamente, ha mandato messaggi piuttosto chiari su come secondo la Chiesa dovrebbe essere intavolata una discussione scientifica.
Partirei da quast'ultima parte, che ha fatto più clamore, al solito occupando la prima pagina di vari quotidiani nazionali:
Non è così che nell’universo in espansione, alla fine, in un piccolo angolo qualsiasi del cosmo si formò per caso anche una qualche specie di essere vivente, capace di ragionare e di tentare di trovare nella creazione una ragione o di portarla in essa. Se l’uomo fosse soltanto un tale prodotto casuale dell’evoluzione in qualche posto al margine dell’universo, allora la sua vita sarebbe priva di senso o addirittura un disturbo della natura.