Che schifo: non si fa tempo ad esultare per un'impresa sportiva che subito arrivano gli idioti di turno a farti vergognare di condividere con loro la cittadinanza.
Fosse stato il Vernacoliere, sarebbe anche comprensibile, si tratterebbe di satira, di pessimo gusto, ma di satira.
Qui invece si tocca il fondo.
Volgarità gratuita da parte di imbecilli col patentino da giornalisti, a rimarcare il linguaggio troglodita e le battute infelici, ineleganti e sostanzialmente stupide vomitate dai leader cui essi si rifanno.
Che vergogna dover essere accostati a sì tale immondizia.
Qualcuno ha detto che hanno cominciato i tedeschi.
Non è vero (ma anche se fosse che senso avrebbe abbassarsi a livelli così infimi?), non in questi toni.
Un conto è giocare sui luoghi comuni di un popolo (italiani-pasta pizza, tedeschi-wurstel crauti), un altro è offendere gratuitamente una persona, pur antipatica che sia, come può essere di questi tempi la signora Merkel.
In questo modo poi, contro una donna!
Si può scherzare su tutto, beninteso. ma ci vuole classe.
Qui sotto un esempio, di classe giornalistica, nel titolo sul sito di Bild.de a 20 minuti dalla fine della partita.
Traduzione del titolo :
«Abbiamo bisogno di aiuto dall'alto. Qualcuno ha il cellulare del Papa?»Imparino.
AGGIORNAMENTO
Ieri sera in un intervista a Sallusti, direttore de "Il Giornale" fatta da una nota trasmissione radiofonica (la Zanzara), molti commenti tendevano a giustificare la fogna di cui sopra, asserendo che si trattava "solo di un titolo" e ovviamente tacciando, chi come me ha trovato la cosa oscena, di moralismo.
Incredibilmente, a scandalizzarsi del presunto moralismo, erano gli stessi che si erano inalberati quando i Tedeschi, in occasione dei Mondiali di Germania, misero in prima pagina un piatto di spaghetti al sugo, con al posto del basilico una bella pistola, a ricordare il binomio italiano - mafia.
Binomio che c'era e c'è tutto, visto che la mafia è nata qui, ma che fece giustamente orrore, visto che la mafia, qui ha iniziato i suoi traffici, ha e continua ad uccidere e che, qui, Italiani hanno combattuto e combattono con dignità e continuano a morire come eroi lottando strenuamente e a viso aperto contro la mafia.
Ad ogni modo moralismo e morale sono cose differenti e mentre il prima usa la morale a propri fini e secondo i propri interessi la seconda è costituita di un insieme di ineludibili valori e regole per cui, nello specifico, impone che non si scenda mai a livelli infimi per il semplice motivo che qualcun'altro l'ha fatto.
Rimando quindi al mittente l'allusione di moralismo e rilancio dicendo che con le parole, soprattutto con i titoli, si possono fare molti danni.
Lo sanno tutti coloro che sono stati vittime di campagne di stampa vergognose e prive di ogni riscontro cui nessuna rettifica ha potuto ridare la serenità perduta.
Il giornalismo italiano ( e non solo purtroppo) fa schifo anche perché c'è gente che per il gusto di sentirsi controcorrente o perché è pagata per farlo, giustifica l'ingiustificabile.