Oggi inizia un'altra settimana piena, visto che le festività natalizie coincidono con il weekend.
La notizia del giorno è che è cominciata, copiosa la caduta dei capelli. Ieri avvertivo un fastidio al cuoio capelluto che evidentemente ha preso nottetempo la decisione di diventare più cuoio che altro. Per ora gli effetti non sono particolarmente visibili, ma se continua con il ritmo di stamattina non credo me ne rimarranno molti per Natale.
La cosa ovviamente mi da fastidio. Non è tanto una questione di vanità, ne ho di altro genere.
È più una questione di visione di sé stessi. Quando facciamo esercizio di immaginazione, richiamando un ricordo, ipotizzando un'azione futura, nei sogni, tendiamo a vederci in un modo ben preciso, idealizzato, il più delle volte non corrispondente alla realtà.
Ecco io non sono mai riuscito ad immaginarmi senza capelli o con il cappello, tutto qui.
Chiaramente, di tutti i problemi, questo è uno dei minori: continuo a credere di essere ciò che penso e non mi è mai interessato, non più di tanto, come appaio, cosa che di questi tempi effimeri nei quali l'immagine conta parecchio, mi ha causato anche qualche problema.
Per ora ho comprato una bellissima bandana prodotta da Marco Frattini, un'altra delle tante persone incredibili che capita di incontrare camminando per i sentieri della vita.
Morale: altalenante.
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