Ad Expando

martedì 25 luglio 1989

Dolce amica mia




Come sospiri flautati

La tua voce arieggia
Ed infinito ansimare
Meco s’ispira ai drammi umani.

Fuggevoli gesti
Delicati e fragili,
Sguardi incantanti
Come concerti di musiche antiche
Profonde e magiche
Nell'oscurità
 delle selve
Della mia fantasia.

Mi parli, ridi, mi guardi.
Io ti ascolto e vibro
Come un’arpa di pensieri
Di corde sottili,
Di desideri reconditi,
Di passioni impossibili,
E di ricordi,
Lontani

…lontani.


Seregno (MI), 25 luglio 1989




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