Ad Expando

venerdì 15 gennaio 2010

Le Malattie Impossibili... o quasi

Demandite Cronica

Delle tante malattie che hanno colpito la razza umana una delle più antiche riscontrabili è di certo la Demandite, sebbene, paradossalmente solo in epoca contemporanea alcuni studi compiuti dall'esimio professore cinese Gal Lhan Tyn titolare della cattedra di Archeoepidemiologia dell'Università Mao Tse Tung di Pechino, hanno permesso di definirne la sintomatologia ed, in seguito, la malattia stessa.
Secondo gli studi di Lhan Tyn  è assai probabile che la burocrazia sia nata proprio a seguito di un'epidemia di Demandite che colpì il mondo, in particolare l'Occidente nel I° Sec AC. Lo studioso infatti ha trovato tracce inequivocabili del legame tra Demandite e Burocrazia in alcuni miti riguardanti due eroi della mitologia celtica alle prese con la Casa che Rende Folli.



Questo, per sottolineare l'impatto che questa, fin'ora semisconosciuta, malattia ha ed ha avuto sul genere umano.
Ma vediamo un poco di cosa si tratta.
Il virus della demandite colpisce prevalentemente soggetti accidiosi, ma non sono rari i casi in cui colpisce semplici persone coinvolti in un'attività frenetica. In entrambe i casi la malattia viene spesso sottovalutata e si confonde, nel primo caso con la malavoglia e, nel secondo, con l'impossibilità del soggetto di occuparsi di tutto.
Nel giro di pochissimo tempo però i soggetti che hanno contratto questo terribile virus tendono a demandare sempre più spesso i loro compiti ad altri, chi furbescamente sgravandosi in modo definitivo chi adducendo ogni volta scuse. Nel primo caso Lhan Tyn parla di Demandite Scaricabarilosa e nel secondo caso di Demandite Pietosa.

Lhan Tyn ricorda nel suo libro intitolato "La Demandite" sottotitolato 誰您叫為了翻譯此? che ebbe l'intuizione dell'esistenza della malattia quando, in un limpido mattino invernale, il suo collega russo Karl Villoff, necesitando della sua assistenza, chiese ad un altro ricercatore di passaggio di richiamarlo. non appena questi avesse ricevuto il messaggio. Questi, entrando in ufficio e non trovando nessuno, disse all'operaio che stava ricaricando il distributore dell'acqua lì a fianco,  di dire alla segretaria che il professor Karl Villoff aveva bisogno di un consulto del professor Lhan Tyn. L'operaio che aveva ormai finito il lavoro e aveva fretta di recarsi da un'altra parte si rivolse casualmente ad un'avvenente ricercatrice, prendendola per la segretaria, e dopo averle riportato il messaggio, accortosi dell'errore, prego la stessa di avvertire la vera segretaria che, per l'appunto, Villoff aveva bisogno di Lhan Tyn. La ragazza però che riteneva più importante andare a sistemarsi il trucco si recò in bagno e lì trovò una collega impegnata nello stesso prioritario lavoro di ripristino del mascara, ma fortunatamente a lavori avanzati, e demando a sua volta il compito di avvertire la segretaria di Lhan Tyn che un ricercatore aveva detto al carinissimo ragazzo dell'acqua che poi aveva coinvolto lei che Villoff cercava il professore. Tagliando corto , Lhan Tyn , dopo circa due giorni, 18 ore e innumerevoli passaggi (la testimonianza sul libro occupa ben 129 pagine), venne infine a sapere che era cercato dal collega Villoff e contattatolo telefonicamente (sia Villoff che Lhan Tyn erano dotati di telefono cellulare) scoprì che il russo voleva semplicemente chiedergli di avvisare una studentessa che lui reputava, erroneamente, Lhan Tyn conoscesse, che aveva trovato una tesi per l'amica dell'amica di lei!

La malattia, come è detto ha un impatto enorme sull'intera società umana, di fatto annullando la velocità delle comunicazioni che la nostra era ha raggiunto. Gal Lhan Tyn, negli ultimi capitoli del libro però paventa un certo ottimismo sulla possibile cura e ci dice che non appena il laboratorio dell'Università confermerà alcune cose da lui previste, sarà in grado di far produrre un vaccino. A qualcun altro, s'intende.


Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...