Non vi è altro termine che mi sovviene per definire tali personaggi. Mi riferisco agli appartenenti della BKA, un associazione di medici cattolici tedesca.
Il perchè è presto detto: tale associazione basandosi su una logica per l'appunto idiota, pur ammettendo che l'omosessualità non è una malattia, propone come metodo per tenere a bada tale "inclinazione" delle cure, udite, udite, omeopatiche (sic!).
Anzi, peggio, l'associazione consiglia un bel mix di omeopatia, psicoterapia e preghiera.
Sappiamo di numero persone con inclinazioni omosessuali che si trovano in difficoltà e soffrono molto. Se qualcuno è infelice, malato o si sente in difficoltà, deve sapere che noi possiamo aiutarlo
Questa la dichiarazione del direttore della BKA, Gero Winkelmann, fatta al settimanale tedesco Der Spiegel, un'ottenebrato talmente idiota da non riuscire nell'impresa di non contraddirsi nel giro di poche parole.
Egli, pur non considerando (e noi ovviamente ci crediamo infatti non a caso dice "Se qualcuno è infelice, malato") , l'omosessualità una malattia, ci illumina svelandoci l'esistenza di cure, citando l'esistenza di testi di psicologia, filosofia (?), teologia (!) nonchè
Egli, pur non considerando (e noi ovviamente ci crediamo infatti non a caso dice "Se qualcuno è infelice, malato") , l'omosessualità una malattia, ci illumina svelandoci l'esistenza di cure, citando l'esistenza di testi di psicologia, filosofia (?), teologia (!) nonchè
l'insegnamento della Chiesa cattolica, le Sacre Scritture e gli studi omeopatici di Samuel HahnemannSamuel Hahnemann, per la cronaca altri non è che il medico ciarlatano che, a cavallo tra il XVII e il XIX secolo, inventò e propose l'omeopatia nonché altre strampalate teorie come quella del Caffè, nel cui saggio egli sottolineava, senza alcun riscontro o prova scientifica, come la celebre bevanda fosse causa di molteplici malattie (...)
Ritornando alle farneticazioni di Gero Winkelmann, la speranza è che, quando il direttore del BKA si riferisce alle sacre scritture o agli insegnamenti della chiesa cattolica come cura per l'omosessualità, non si riferisca ai roghi o alla morte per impalamento cui venivano condannati i colpevoli di sodomia, cose che la sua labile memoria di credente deve avere in qualche modo rimosso.
Ricapitolando, il soggetto ci dice che un omosessuale malato di una cosa che però non è una malattia potrebbe rivolgersi ad un associazione di medici che in quanto tali propongono come cura pillole di zucchero contenenti nient'altro che C12H22O11 (zucchero per l'appunto), filosofia (mi piacerebbe sapere chi), preghiera e magari un po' di sano terrore teologico sul fatto che gli omosessuali bruceranno all'inferno (tralasciando che qualche tempo fa, con roghi preventivi, la chiesa si portava avanti nel lavoro):
Omeopatia +
Preghiera +
Terrore =
______________
Cura per malattia che non è malattia
Già triste per altre dichiarazioni per le quali quelli della BKA si rifanno alla AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani) definendoli come esempio (sic!), non mi rimane che sperare che la Comunità scientifica isoli questi mentecatti.
O, per lo meno, trovi loro una cura...
2 commenti:
Non ci posso credere. Ma curare questi sarà possibile?
La Nuova Medicina Germanica....
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