Vivi danzando
Anima mia
Lodando i fiori
Degli attimi presenti,
Perché ascolta:
C’è di nuovo il Canto
E musiche di nuovo
Attorno al fuoco;
Son elfi e fate
E lei la fata mia
Nel sonno
Di magico risplende.
Magnifica il suo volto
Mia poesia
E sospira i tremiti
Di ansiosa voluttà
Che percorron la sua pelle
Di vergine
Riflesso d’Eden.
Gli occhi suoi son scrigno
Di scintillar d’oro e di stelle
E nel suo crine
Prigioniera
V’è una tenebra mirabile.
Rendete gloria a vita nova
E tale vita sia nuovo canto
Per lodare tutto
E il sole,
Che immenso le riluce in viso.
Gloria alle ombre
Gingilli misteriosi
al suo mistico fascino,
e gloria a questa notte
placida e accogliente
di filastrocche e sogni,
Suoi ricordi in una culla.
Lodati siano il vento,
Nutrimento arcano,
E il silenzio
Che mi da spazi immensurabili
Perché io la possa amare.
Lodato sia il giardino,
festa di colori,
l’autunno
e l’albero proibito.
Rendete grazie
pensieri miei tutti
a colei che Edera
a voi s’avvinghia,
energia di selve antiche
ad antiche pietre di una torre
sempre più solingo stendardo
di evi ormai velati.
Verserò in lei
La vita,
Calice Divino,
Fulgida Dea,
che l’Eterno annulla al solo gesto
ed Infinito soave ricrea
col suo unico
delicatissimo
sguardo del risveglio.