E la notte
S’accorse
Di nuovo
Dell’uomo
Etereo singulto
Del cielo
Migliaia di luci
Come stelle cadenti
Accesero l’etra
Di un orrido fuoco.
La radio tuonava:
VITTORIA !
Tempesta di morte
Consumava vendetta.
D’orrore
Nel silenzio spezzato
Quella notte
Il mio pianto
S’aggiunse al tuo
Donna irachena
E le lacrime amare
Accarezzarono
Tuo figlio cadavere ,
E la sua piccola bocca
Distrutta
In un ghigno ,