L'uomo che conosce la plastica colpisce ancora con le sue immani castronerie da invasato religioso.
In una rubrica tenuta su Il Foglio intitolata "Preghiera", Camillo Langone si impegna in una difesa, poco difensiva, del vicepresidente del Senato Roberto Calderoli e più in generale della Lega e del "Leghismo", quasi che tale assemblato umano possa aver davvero in qualche modo potuto creare una corrente di pensiero.
Per Camillo Langone, il quale non riesce a fare altro che vedere il mondo attraverso le lenti distorte del suo cattolicesimo (sottolineo "suo"), l'affermazione razzista di Calderoli non deriverebbe dalla pochezza di questi ma niente poco di meno che dal Darwinismo, ovvero dall'idea che l'uomo deriverebbe dalla scimmia.