Prendo spunto da un recente commento apportato al post In the name of gods? della scorsa settimana dove una persona, chiaramente religiosa, mi accusava di decontestualizzare frasi altrui, per pigrizia o ignoranza, al fine di, cito testualmente:
(...) dimostrare quanto la religione sia la causa di tutti i mali.
per mettere alcune cose in chiaro.
Innanzitutto pensare che la religione sia causa di tutti i mali è un'affermazione nella quale, pur da feroce critico della stessa, non mi riconosco ed anzi, senza mezzi termini la considero semplicemente stupida.
Paradossalmente, invece, è proprio delle menti bacate di alcuni integralisti, come facilmente deducibile dalle parole riportate di svariate "eminenze" tanto amorevoli quanto amate dal sito Pontifex.Roma (ultimamente una delle mie letture preferite), ma anche da imbecilli di altre correnti, che viene l'accusa se non proprio direttamente alla Religione (peggio, direttamente al dio) di essere causa dei recenti disastri naturali, definendoli "Punizioni Divine". Ovviamente, loro non vedono in Dio la causa , ma partendo dall'assunto che la divinità sia l'unico ente dotata di tal distruttivo potere, cercano giustificazione alla violenza affermando che l'ira divina consegue a tremendi peccati commessi dall'uomo.
Sorgerebbe spontanea la domanda di che ne è stato nel frattempo del misericordioso dio neotestamentario o delle promesse post diluvio, senonché il quesito sarebbe un tentativo di instaurare un dialogo con esseri sostanzialmente fatui che hanno dalla loro un libro guida con riportato tutto e il contrario di tutto, ovvero un corollario di citazioni da sfoderare al meglio quando serve, tutte rigorosamente giuste giacché, sia chiaro, è parola di dio!

Con questo non voglio fare apologia all'ateismo (non fosse altro perché non sono ateo), ma proporre riflessioni su ciò che davvero incarna la religione, ovvero nient'altro che una trasposizione delle virtù e delle umane debolezze che di divino non ha nulla, e ribadire quanto il ritenersi latori dell'unica verità o difensori della fede non possa in nessun modo giustificare alcuna violenza.
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