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venerdì 17 aprile 2009

Monastero di Torba

Il Complesso

 IMG_07934 Immerso in una conca tra i boschi del Varesotto, il complesso monumentale di Torba è testimone di una vicenda più che millenaria. Avamposto militare del tardo impero romano, poi in mano ai Goti e ai Longobardi (con torre e cinta difensiva del secolo V e VI), Torba fu quindi pio luogo di preghiera e di lavoro di religiose benedettine (con chiesa dei secoli VIII-XIII e sede monastica). Abbandonato dalle monache nel 1453, fu successivamente adibito a cascina rurale. Nella torre sono conservati rari e importanti affreschi della fine dell'VIII secolo.

La Chiesa

 IMG_07644 La piccola chiesa del monastero è attribuibile prevalentemente al secolo XI, ad eccezione della cripta dell'VIII secolo e della parte absidale che, con il vivace motivo che alterna fasce di ciottoloni e mattoni e la raffinata teoria di archetti pensili, è pienamente ascrivibile al XIII secolo.


Chiesa particolareAffresco


L'interno della chiesa, ad aula unica, con la copertura a capriate lignee e le pareti intonacate, ha conservato, grazie anche ad un attento restauro, tutta l'originaria semplicità di una struttura povera, medievale, monastica.

La Cascina

Monastero

Il corpo edilizio che ospitava le celle delle religiose e le sale di riunione si alza, verso corte, per due piani e, verso valle, per tre, comprendendo il seminterrato. Verso corte si apre nella muratura un portico a tre arcate, tamponato in epoca contadina per ricavarvi nuovi locali di residenza e recuperato dai restauri del 1977.


IMG_0759.JPGFienile


La sua funzione era quella di offrire un luogo coperto per il riposo dei pellegrini o più semplicemente dei viaggiatori cui, a Torba come in quasi tutti i monasteri Benedettini, veniva offerta ospitalità.

Il Torrione

 IMG_0795[1]

Il torrione del V-VI secolo è un esempio di architettura militare di importanza non comune. I contrafforti e le murature si assottigliano salendo e traducono in forme architettoniche il diminuire degli sforzi sopportati dalle strutture.


Torre ParticolareMonastero di Torba


Nella zona inferiore le aperture sono a feritoia, al secondo piano si aprono invece belle finestre a fungo (cioè con arcata di base più larga della luce della finestra). Superiormente una fascia decorativa in cotto segna l'originale altezza della torre, prima che si costruisse il sopralzo.

Affreschi del primo piano

Affresco Torre - CriptaPezzi di recupero - Stele romana


Il primo piano della torre era adibito a sepolcreto. Negli sguinci delle finestre si conservano tracce di figure ad affresco. Aliberga, monaca dal nome longobardo, è la protagonista dello sguincio destro: era affiancata da una consorella, di cui restano però solo tracce delle mani, e sovrastata da un vescovo di cui resta la sola veste. Al nome citato, tracciato in ocra giallo, è stato poi sovrapposto, in bianco, il nome Casta. I caratteri stilistici fanno riferimento all’VIII secolo, come è confermato anche dal carattere di alcune scritte rilevate da Carlo Bertelli.


Affreschi del Secondo Piano

Affresco Oratorio

La sala al secondo piano della torre, utilizzata come oratorio, era completamente decorata con affreschi attribuibili alla fine dell'VIII secolo.Sulla parete ovest si è conservato un gruppo di otto monache.


Affresco OratorioAffresco Oratorio


Una fenditura del muro, che lasciava passare l'acqua piovana, ha dilavato i tratti del loro viso, eseguito evidentemente con materiale composto di calce, quindi meno resistente. Solo le due figure all'estremità destra conservano i tratti fisionomici.


Affresco OratorioAffresco Oratorio


Quanto resta della raffigurazione delle monache è però arricchito dal raffinato, agile movimento delle mani.

Mappa


Visualizzazione ingrandita della mappa

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