Sotto un cielo cristallo
con lacrime di brina io dissi
" e sia l'inverno! "
e fu il gelo
e fu la neve
Con pensieri di nuvole
adornai il cielo
e i campi d'improvviso
cantaron di primavera:
e fu il tepore
e fu il colore
Lo smeraldo tenni
per le chiome arboree
mentre d'oro rivestii
il sole e il grano:
estate la chiamai
e fu la luce
Mi caddero i colori
come foglie morte
sulle ali dei migratori
decretai l'autunno:
e profumi di funghi
e stelle tremule.
Poi tramontò il sole
nel silenzio dei colli
e scomparve l’anno
con i suoi ricordi