Troteide

Cantami, o Diva, dell'Ittico Renzo

il diploma insaputo che infinite indusse

risa agli italici che posarono i rai

su quotidiane carte e pagine on line.

Inconsapevol anch'egli, com'anche il padre

colti sopresi in doloroso imbarazzo

l'un da diploma dal sapore acre

l'altro che a nuovo gli miser terrazzo.

Musa racconta quando alzava il medio

nel mentre saltava per lungo li fossi

sicur che ad alcuno dovea il fio

ch'egli era il delfino del padre Bossi.

descrivi quel volto che sapere trasuda

tra quelli di tanti padani scelti

i vispi occhi sotto la fronte nuda,

di colui che si dice erede di Celti.

Ricorda il padre dalla voce rotta
accusar il terrone professor crudele
di respinger tre volte, che alma corrotta!
all'esame di stato il suo figlio fedele.

Dalla gente del Padus ogn'or genuflessa
ai voleri del leader in verde casacca
fu imposto il suo nome alla Leonessa
pur d'esperienza non avea una tacca

E furon in tante a il Trota votare,
qualcuno addusse le compagne di classe,
vipere certo che non poteano negare
come il figlio del boss inver le ammaliasse

Atleta ei degno del sogno d'Olimpia
allo sport presiedette, finanche assessore
in sella a due ruote nel gir di Padania
la salute dei prodi serbava nel cuore

Or non mi lasciare senza i tuoi versi
musa, che ancor io devo cantare
quando i destini si rivelaron avversi
ch'ei in Regione non voleva più stare

E qual  magistrato  inimicolli, ei prediletto

figlio della padana stirpe, cui sventurato

L'Epiro diede, al supremo intelletto,

laurea ancor prima di divenir maturato?

Fu forse vendetta degli antichi divi

traditi da croci messe in Regione

dopo che prese l'ampolla dai sacri rivi

difensor si fece di cristian religione?

Sorridente ei fu tra le verdi squadre

 rifiutando d'essere un paraculato

 d'andare in Regione per voler del padre

 rischiando galera per peculato

 Certo che, diva, ciò non si può dire

 e chi l'ha detto s'è certo sbagliato: 

di truffare, un leghista, non riesce a capire

 quando truffato da lui è un'altro Stato.

 Venne infine il momento del fato crudele

 quando col padre fu infine chiamato

 a rispondere delle mille e più clientele

 dei soldi non suoi che aveva intascato.

Or che oramai  è caduto in disgrazia

spazzato da Eolo come lieve pagliuzza

si fa concreto ciò che sospetto strazia

che anche la trota, dopo tre giorni, puzza.