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martedì 25 ottobre 2011

Un'intollerabile codardia


"Vi prometto solo sudore, lacrime e sangue" 
Winston Churchill

Trovo francamente insopportabile la codardia che si malcela sotto il bieco opportunismo dei politicanti italiani. Ormai è chiaro che costoro non sono che degli inutili parassiti, il vero cancro che ammorba il Bel Paese.
Per anni non hanno fatto altro che ripetere da destra e da sinistra che occorrevano riforme, che bisognava snellire la macchina statale, ridurne i costi migliorando l'efficenza, che bisognava dare l'opportunità alle imprese di essere concorrenziali, eliminando mono e oligopoli e rendendo giusta la burocrazia, ovvero non così pesante da bloccare l'attività né così vaga da permettere abusi. Bisognava riformare la giustizia, renderla più veloce, diminuire l'enorme corpo di leggi che compongono il nostro codice civile e penale, quello per intenderci talemente pieno di cavilli e contarddizioni da rendere soggettiva, e non oggettiva come dovrebbe, l'interpretazione delle leggi (In altre parole, il motivo per cui molti casi finiscono insoluti e altri vanno in prescrizione). Bisognava fare politiche per i giovani, per le famiglie, ovvero giustizia sociale. Si sono succeduti imprenditori della sinistra "illuminata" a miliardari "operai", qualche leggina ben fatta ora a favore degli imprenditori (legge Tremonti), ora a favore degli utenti (legge Bersani); per il resto solo un nulla così tristemente sconcertante quanto devastante.
Nessuna corporazione è stata colpita, ogni lobby, specie se ben rappresentata, ha visto i suoi privuilegi, non solo mantenuti ma addirittura incrementati.
A dispetto del ministro "lancioafiamme" Calderoli, ben poche leggi sono state cancellate e, comunque, nel frattempo sostituite con altre se possibile più fumose, perchè nell'era di internet è più complicato fottere la gente: bisogna nascondere le mire fingendo qualcosa per ottenerne un'altra.
Ne sono d'esempio le molteplici leggi ad personam, proposte dai parlamentari mercenari di mister B,  nascoste all'interno di decreti che di altro parlavano. Qualche esempio?
  • Leggi ad aziendam inserite nella manovra finanziaria, e prima ancora nel decreto incentivi.
  • Legge sulla responsabilità civile dei Magistrati inserita nella Legge Comunitaria (cioè lo strumento di attuazione della normativa europea a quella nazionale e regola le modalità e i tempi per la trasposizione delle direttive. )
  • Legge salva premier o "Blocca Processi" inserito nel decreto sicurezza
  • Legge Bavaglio, nascosta nel ddl intercettazioni 
  • Legge "anti Veronica" nel decreto sviluppo 
 Fortunatamente i giovani dell'era di internet non sono grulli come questi vegliardi pensano e le loro azioni saranno pure furbe ma tutt'altro che intelligenti.
Ovviamente anche questi tentativi sono sintomo, per lo meno, di mancanza di coraggio, sebbene sia abbastanza chiaro, dal modus operandi, che oltre alla codardia ci sia malafede.
Ma il massimo lo si avverte, o meglio lo si ode, quando la situazione precipita:
Non è possibile, 67 anni non possiamo farlo per far piacere ai tedeschi. La gente ci ammazza.
Questo dice Bossi riguardo all'innalzamento dell'età pensionabile richiesto dalla UE, ben sapendo che decenni di sperperi e di vita al di sopra delle reali possibilità, hanno prodotto un debito che se non sistemato e gestito al meglio, rischia di produrre danni così enormi da vedere in pericolo la stessa esistenza dell'istituto pensionistico. 
Sarebbe da rispondere "magari", ma fortunatamente per loro, e nonostante loro, siamo tutto sommato ancora un paese civile. La realtà è che costui e i suoi simili, e quelli dall'altra parte prima, e quelli corrotti prima ancora, non badavano altro che alla riconferma del posto di lavoro: del loro "lavoro" di parlamentari.
Non gli frega né gli è mai fregato nulla a scapito di chi e di che cosa.
Non ricordano che la politica è un servizio, la considerano un reddito.
Per questo è fondamentale prima di tutto non solo una riforma elettorale che garantisca una governabilità senza dover ricorrere alla compravendita dei parlamentari come la porcata del signore di cui sopra, ma che fissi in modo definitivo e inequivocabile il numero massimo di mandati e la non coesistenza di altre attività redditizie. 
Siamo stufi di vedere senatori e parlamentari che di mestiere fanno gli avvocati difensori del primo ministro e di secondo cercano di far passare le leggi perchè possano vincere i processi. 
Si raddoppi lo stipendio dei parlamentari ma che siano obbligati a stare 5 giorni alla settimana con le natiche incollate alle poltrone (modo grossolano per dire con la mente concentrata al Paese) e persino che si raddoppi anche il numero 'sì da avere una rappresentanza più diretta e legata al territorio e se si vuole scongiurare il rischio che un saltimbanco o un peones "responsabile" si faccia comprare dal primo miliardario con potere esecutivo che si trova la cacca a livello del colletto.
Si concedano pure treni e aerei di Stato, a patto che non vengano usati per presiedere alla sagra della patata (non di Arcore), si conceda tutto in attesa della decenza.
Ma per lo meno che si abbia il coraggio di dire che ci aspettano sudore, lacrime e sangue, e che la colpa di tutto ciò è loro e della loro incapacità e che dopo tanto inutile cianciare si avviino mestamente a raccogliere ciò che hanno meritato, sia dannatio memoriae o finanche pubblico ludibrio.
Potrebbero persino scoprire che siamo un popolo che è ancora in grado di ammirare il coraggio.

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