Ah! Fossero stati così condiscendenti con coloro che reputavano nemici, non avremmo certo avuto tanti roghi e tanti omicidi. Curiosamente proprio laddove persino Cristo invocava la pena di morte:
Disse ancora ai suoi discepoli: «È inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono. È meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. (Luca 17, 1-2)
il buon padre Amorth, noto esorcista, avanza le sue osservazioni all'insegna della caute:
"Ho sentito sabato il promotore di giustizia della Congregazione per la dottrina della fede, monsignor Charles Scicluna, dire sostanzialmente che per i sacerdoti colpevoli di abusi sessuali su minori l’inferno sarà più duro che per gli altri. Anche se nel merito può avere ragione, dico che occorre fare attenzione a non far diventare la chiesa più giustizialista dei tribunali civili. A mio avviso si sta esagerando. I tribunali civili italiani, ad esempio, oramai non ammettono più nemmeno l’ergastolo – chiunque riesce a cavarsela con non più di trent’anni di detenzione – e noi invece scomunichiamo a vita. Mi sembra che stiamo tutti un po’ troppo esagerando"
Scomunichiamo a vita! Quale terribile provvedimento per uno stupratore di bambini: magari se sono cattivi cattivi gli tolgono addirittura l'abito talare!
Il decano degli esorcisti, Padre Amorth |
Già perché all'occorrenza Dio è misericordia, e un sincero pentimento, magari con contorno di penitenze varie (Autoflagellazione? Cilicio? O basta qualche decina di rosari?) e naturalmente una confessione in chiesa, basta a chiunque per ottenere il perdono. Chissà se avrebbe il coraggio di esporre queste tesi sotto la statua di Giordano Bruno, così, tanto per fare un nome a caso.
Poi si lascia andare alle solite e non tanto diverse farneticazioni sull'inferno, descrivendolo come un luogo ove i demoni, numerosi al punto che se si potessero vedere oscurerebbero il sole (pensare che a me bastano un paio di occhiali...), sono divisi in varie gradazioni, più o meno come nell'inferno dantesco, che per inciso prende le sue idee dall'inferno islamico. Strana cosa la religione.
Interessante anche come funziona, secondo padre Amorth, il sistema inferno: basato su gradazioni dell'odio di Tolkeniana memoria (ma d'altra parte Tolkien era cattolico), i demoni si odiano tra di loro ma più di tutti odiano Dio e, soprattutto, sulle gradazioni della paura: temono Dio ma ancor più, nella loro follia, l'ira di Satana.
Insomma, più o meno come la Chiesa, dove gli alti prelati si fanno le scarpe (possibilmente rosse e di Prada) l'un l'altro ma temono il Pontefice che alla peggio li può ridurre al "vergognoso" stato laicale, che di vergognoso, ovviamente ha solo il fatto di non poter più gestire il potere e quanto ne deriva.
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