A volte osservare l'essere umano, apre profondi interrogativi e suggerisce risposte fino ad allora impensabili. Devo sperare, per la fiducia che ho del genere umano, che la signora Santanchè, non creda in quello che dice ma, da politica frustrata e incapace, cerchi visibilità attraverso la rissa (verbale e non).
Non voglio entrare questa volta nei meriti o nei demeriti di una religione, nè entrare nel vuoto della testa di questa donna , ma proporre alcuni spunti.
Innanzitutto come si può pretendere di applicare i dettami etico morali della propria cultura a un uomo di cultura differente? Stiamo parlando di un uomo nato nella penisola arabica e che lì visse a cavallo tra il VI e il VII sec. Basterebbe andare a verificare cosa accadeva all'epoca per sottolineare la stupidità della Santanchè. Qualche esempio? Nel 771 Carlo Magno sposò in terze nozze (dopo aver ripudiato le prime due) la tredicenne Ildegarda che le diede ben nove figli il primo dei quali a quattordici anni. Una delle più intriganti Imperatrici del medioevo Teofano (o Teofane) andò in moglie all'Imperatore Ottone II di Sassonia all'età di 14 anni. Questo non certo perché anche gli Imperatori Cristiani erano dei pedofili, beninteso, ma semplicemente per constatare che anche in secoli successivi a quelli di Maometto, le usanze erano assai diverse da quelle attuali. Innanzitutto la vita media delle donne era, all'epoca, inferiore a quella degli uomini: l'età infantile terminava all'incirca attorno ai 7 anni, dopo i quali iniziava la pubertà che terminava attorno ai dodici anni. Da allora divenivano adulte. A 30-40 una donna era già considerata vecchia, e senza dubbio, viste le condizioni di vita altomedioevali, di certo giovane non era.
L'età di sette anni al momento del matrimonio e di nove-dieci anni al atto della consumazione dell'ultima sposa di Maometto, è ancora motivo di dibattito persino tra gli studiosi dell'Islam, ma anche se così fosse, storicizzando e ambientando i dati, probabilmente non vi sarebbe nulla di scandaloso. Ancora oggi in zone povere del pianeta e in particolare in ambienti tribali, l'età adulta, per una donna è sancita dalla comparsa del ciclo mestruale, che ne determina l'età feconda, cosa che avviene spesso in tempi precoci, prima dei nove anni. Non sarebbe quindi sbagliato pensare che Maometto possa aver deciso di consumare il matrimonio circa tre anni dopo proprio per attendere che questa divenisse donna, secondo le usanze delle tribù arabiche dell'epoca.
Andrebbe sottolineato anche il fatto che lo stesso matrimonio del profeta islamico, fosse stato ordinato da Dio stesso attraverso l'arcangelo Gabriele, lo stesso che teoricamente sei secoli prima avrebbe consigliato ad un falegname di nome Giuseppe di non respingere la promessa sposa Maria rimasta incinta pur rimanendo vergine.
Altra considerazione riguarda l'opportunità di riempire le trasmissioni televisive di personaggi beceri e ignoranti come la succitata Santanchè (che ormai rappresenta e male, solo sé stessa), idioti come il presidente dell'Associazione Sacrum Imperium (la cui importanza è corroborata dal numero di affiliati che sta raggiungendo quelli del circolo del bridge di Caronno Pertusella), maleducati come Vittorio Sgarbi, esaltati come Magdi Cristiano Allam, o addirittura socialmente pericolosi come Adel Smith. La cosa incredibile è che la risposta più pacata sia stata data dalla Chiesa Cattolica, che al di là dei contenuti ha dimostrato, lei sì, grazie alla millenaria tradizione, di sapersi muoversi : ha espresso disapprovazione e si prepara a lavorare sodo, si da trovare e far quindi passare in sordina le soluzioni che più gli aggrada.
Che la rissa faccia ascolti è un triste dato di fatto, ma almeno su certi temi, in considerazione del fatto che talune religioni (e non solo) esprimono al loro interno oltranzisti invasati pronti a vendicare l’offesa con il sangue, un po’ più di intelligenza su come accalappiare telespettatori sarebbe auspicabile. O bisogna pensare male?
Che la rissa faccia ascolti è un triste dato di fatto, ma almeno su certi temi, in considerazione del fatto che talune religioni (e non solo) esprimono al loro interno oltranzisti invasati pronti a vendicare l’offesa con il sangue, un po’ più di intelligenza su come accalappiare telespettatori sarebbe auspicabile. O bisogna pensare male?
Infine la più semplice e banale delle constatazioni. Ma questa gente (e mi riferisco a Santanchè e simili, non ai cristiani in generale) che difende a spada tratta il crocifisso come simbolo di millenarie tradizioni di rispetto e amore, dico, ma non trovano nel loro comportamento davvero nulla di contradditorio?
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