Ecco le immagini dell'esperimento effettuato da Luigi Garlaschelli il cui resoconto è ampiamente descritto nel blog di Simone Angioni, che tra l'altro si è prestato come modello per il corpo (ricordiamo che per il volto è stato utilizzato un bassorilievo) . La foto in alto mostra il confronto tra il presunto lenzuolo funebre del Cristo, conosciuto come Sindone e la riproduzione con metodi compatibili con le conoscenze del 1300, mentre qui sotto i negativi, scelti in genere per evidenziare l'immagine che in positivo risulta molto sbiadita.
Le linee che caratterizzano l’artefatto di Garlaschelli sono decisamente più evidenti, e d’altra parte per quanto invecchiato artificialmente, non è facile dimostrare i secoli di storia del lenzuolo sindonico. Questo però, a mio avviso rende ancor più evidente la sensazione per cui anche alla metà del 1300, quando la Sindone fece la sua comparsa nella Storia, tutti la identificarono come una semplice rappresentazione.
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