Ad Expando

venerdì 25 ottobre 1996

Dei miei silenzi



Ascolto il mesto ruggire
Del mio animo affranto:

nebulosi cieli
deserta terra,
e il ricordo
del fiore tuo che colsi
un giorno, mai dimenticato.

Destinato a voli tenui
Io sono il poeta che il lai non cantò
Che parole non scrisse,
grigia tenebra,
La mia poesia si cela
Nel rigo bianco
Ove ansia e attesa
Sconfinan nell'ignoto

Sussurrami il mio nome
E sarò di nuovo uomo.
Ansima le canzoni
Delle anime perdute
Dentro di me,
e purezza d’illusione
rinascerò custode
del mio assoluto.



Sirte, 25 ottobre 1996





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