Ad Expando

mercoledì 1 settembre 1993

Trasporto



D’acqua cheta
In un sogno surreale
Il profumo dolce
Dei ricordi mai vissuti.

Ed ebbro
Il mio cuore
Di un attimo tace
Sui boschi
E sui cieli
Della Brianza,
Mia terra.

Da nebbie, sui campi
Remote
Alle foglie adornate
Di umidi aromi,
Ai suoni,
Ovattati d’autunno
Dei carri e dei buoi
Che l’uomo guidava
Oltre il fosso
Ad un passo
Dall'eremo focolare;

A quei corvi
A quell'etra lontano
L’anima anela,

Alle cicale nascoste,
Al campanile alto sull'orizzonte
Che batteva le ore,
Mentre un altro sole
Moriva
Abbandonando
Questa parte di mondo
Alla civetta
Che ancora cantò.



Dubai, settembre 1993








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