Ad Expando

lunedì 7 novembre 1988

Innocenza




Per capire l'Uomo 
mi sono perso 
lungo i sentieri del pensiero, 
e quando trovai la giusta via, 
contento, tornai indietro. 

Ma ecco: giunto al bivio del ritorno 
vi trovai un vecchierell canuto 
che sbarrandomi la strada 
mi indicò l'ignoto. 

Ai miei perché ei rispose triste: 
"Hai perduto la tua innocenza" 

E così, greve nell'anima 
mi sono perso 
vagando lungo i sentieri del ricordo.


Barganano (BS), 7 Novembre 1988

Appunti di viaggio:

Non sono mai stato soddisfatto di questa poesia, dal sapore decisamente stantio, e dal tema forse fuori luogo per un, allora, diciassettenne. Tuttavia la poesia, per come la intendo, è una sorta di illuminazione, una rivelazione, legata all’attimo in cui sgorga, un attimo impercettibile e quindi indefinibile, effimero quanto assoluto. Così mentre gli anni passano, benché continui a non piacermi lo stile, trovo che in essa vi sia una verità sebbene sia convinto che non nell’innocenza (la partenza, l’iniziazione), non nel sapere (la meta), ma bensì nella cerca (il viaggio, il divenire), stia la vera felicità.


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