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venerdì 6 novembre 2009

Giudici miopi, fede cieca, crocifissi umanistici e altri discorsi senza senso


Sembrerebbe, detta così, che un buon oculista possa risolvere il tutto. In realtà trovo paradossale che coloro che predicano la fede cieca redarguiscano l'altrui miopia, e giocando con le parole, mi pare persino lapalissiano che un miope veda più di un cieco, ma tant'è.
Che poi, tutta questa introduzione è solo un mero esercizio di sofisma, cui nemmeno io che l'ho pensato do importanza, anzi lo reputo addirittura poco sensato.
Trovate questa introduzione surreale o addirittura delirante?
Beh, è la degna introduzione per commentare un articolo senza senso pubblicato da un giornale filoclericale quale Il Foglio, diretto da Giuliano Ferrara.
L'articolo in questione vorrebbe trattare il tema del significato umanistico del crocifisso, naturalmente come difesa dei valori cristiani in relazione alla ormai celeberrima sentenza della Corte di Strasburgo. La difesa in questione è data a padre Samir Khalil Samir, un gesuita egiziano. Vediamo cosa dice:

Il crocifisso ha un valore umanistico e (...) la decisione della Corte Europea dei Diritti Umani riguardo al divieto di affissare crocifisso nelle scuole italiane è grave. Essa suscita una triplice riflessione: la prima sul crocifisso e suo significato, la seconda sulla Corte Europea e il suo orientamento, la terza sull’identità dell’Europa.
  Entriamo nel dettaglio:
Il crocifisso è oggi un simbolo cristiano che parte da un fatto: un uomo chiamato Gesù e soprannominato Cristo è stato condannato a morte per crocifissione dal prefetto romano Ponzio Pilato nell’anno 30 circa. Il fatto è riportato da storici giudei e romani del primo secolo. Da quest’atto volontariamente accettato dal Cristo (e dalla sua risurrezione affermata dai suoi discepoli) è nato il cristianesimo.
Prima si evoca la storia come testimone e, a dire il vero, tutta sta documentazione giudaica e romana non è poi così consistente, ed anzi ben poche cose coincidono, e poi subito dopo si entra in un discorso fideistico assolutamente non storico. Si può credere all'accettazione volontaria della crocifissione, alla resurrezione e perfino che la nonna di Cappuccetto Rosso esca viva dal ventre del lupo. Ma non è provabile storicamente, quindi l'accostamento è per lo meno scorretto.
Da allora, il crocifisso, oggetto di obbrobrio, è diventato simbolo di fede per miliardi di persone e più ancora simbolo di amore. Quest’uomo Gesù ha così rovesciato il senso della croce, a causa della propria vita: morendo, ha dato significato al fatto di dare la vita per altri. Così la croce, indipendentemente dal cristianesimo e dalla fede cristiana, ha preso un significato umanistico: dare la vita per salvare altri è l’atto umano più nobile...
No. Il crocifisso assume i significati che vogliono i cristiani solo per i cristiani. Per un animista, faccio un esempio, ma anche per un ateo, quel simbolo non ha nessuna valenza. I cristiani sostengono che Gesù sia stato crocifisso per redimere i peccati del mondo. Un non cristiano vede nella croce null'altro che un tremendo sistema per porre fine alla vita di un uomo, nel caso specifico, ipotizzo, per aver tentato un colpo di stato (Entrata in Gerusalemme a cavallo di un asino, il Titulus Crucis).
...Ora, nel mondo contemporaneo, questa realtà è diventata rarissima. Anzi, vediamo dappertutto nient’altro che atti di violenza per ‘farsi giustizia’. Atti di violenza che suscitano violenza più grande, e così ad infinitum. Il crocifisso, ben inteso e ben spiegato ai bambini, è l’antitesi della violenza.
Qualità rarissima? E su che dati? E poi cosa vuol dire, che con il crocifisso queste cose non accadrebbero? Suvvia noi viviamo in una società cresciuta con i crocifissi in classe e nei luoghi pubblici, da dove verrebbe ora questo potere taumaturgico? Semmai, un'affermazione del genere correlata al dato di fatto che finora i crocifissi ci sono, dimostrerebbe che sono gli stessi che inducono alla violenza. Ridicolo! Siamo a livello del pastafarianesimo e della correlazione tra le catastrofi ambientali e il numero dei pirati (ma almeno il Pastafarianesimo è una provocazione)!
Quanto al fatto che il senso del crocifisso vada spiegato sottintende due cose. La prima, che se non spiegato appare per quello che è, ovvero un uomo nudo torturato e appeso ad una croce, quindi simbolo di violenza. Due, che il crocifisso occorre, così da poterlo spiegare e giustificare quindi la religione nelle scuole (che beninteso ha ragione d'esserci ma per altri più culturali motivi).
Certo, il crocifisso ha significato particolare per il cristiano, ma può avere un significato umanistico bellissimo per ogni essere umano. Ed è in questo senso che il non cristiano (ebreo, musulmano, non credente, ecc.) lo deve prendere. Siccome il cristianesimo (in particolare nella forma cattolica) ha modellato l’Italia, è certo che è diventato un elemento profondissimo della cultura italiana.
Condivido: può avere. Non come dice poi, deve avere. Capisco l'augurio che il Gesuità si fa, non il fatto che perché lo dice lui gli altri lo devono fare. L'italiano prevede il condizionale quando si parla di possibilità. Potrebbe essere anche un errore di traduzione, ma per la mia esperienza, il religioso si pone spesso, troppo spesso, in questi termini.
Interessante il periodo del "siccome" quasi che un merito, sempre che ci sia e che sia esclusivo di una parte, garantisca tutto ciò che si vuole. Interessante che, benché la sentenza sia della Corte Europea, ci si riferisca solo all'Italia, probabilmente l'unica nazione che il Vaticano può ancora considerare sua provincia. Che la Chiesa abbia modellato l'Italia è apparentemente vero, nel senso che l'ha modellata da un punto di vista politico e di conseguenza sociale. Sbagliato è pensare che l'abbia modellata spiritualmente, altrimenti ricadremmo nell'assurdo che è proprio il cristianesimo causa di tanti mali che affliggono il Belpaese (il che se è in parte vero, per gran parte non lo è).

A questo punto interviene Aldo Giordano, osservatore permanente al Consiglio d'Europa.
Il simbolo della croce è un simbolo che impressiona proprio perché è un simbolo che unisce, raccoglie, va veramente al di là delle differenze, anche delle differenze di Credo
Se questo è un osservatore io sono una ballerina di danza classica: mi scusi il signor Giordano, ma se fosse vero quello che afferma da dove deriverebbe tutto questo can can?  Forse il signor Giordano si era distratto un poco. O forse no, è proprio addormentato (o cieco?). Infatti poco dopo aggiunge:
Sinceramente, non vedo come potrebbe ‘suscitare la discriminazione contro le donne e gli omosessuali
Caspita! Dobbiamo rileggere ciò che l'inventore del cristianesimo, San Paolo, dice a proposito delle donne?  O ricordare il perché del veto del Vaticano sulla depenalizzazione dell'omosessualità?
"Gli stati che non riconoscono l'unione tra persone dello stesso sesso come 'matrimonio' verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressione"
Ma non poteva mancare la menzogna finale:
Tutto questo ci pone delle domande sul valore di questa “Corte Europea dei diritti umani” e sulla sua filosofia. Ci pone inoltre domande sulla concezione che si fa della cultura e dell’identità dell’Europa, diffusa tra uomini di decisione. Al limite, ci ha l’impressione che le identità estranei all’Europa hanno più diritto ad esistere che le identità millenarie! E’ un autoflagellazione che va sempre più di moda!”.
Nessuno ha chiesto di sostituire i simboli religiosi cristiani con quelli di altri paesi e culture. Come nessuno chiese che venissero distrutti i templi millenari quando Teodosio decise per il cristianesimo come religione di Stato.

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