Ad Expando

venerdì 30 dicembre 2011

5 miti per le feste: Natale, Capanna, Stella, Re Magi e Befana.


Questo post deve la sua stesura ad un interessante scritto del professor Bazzana sul suo blog riguardante 5 miti per Natale
Come spiega il professore, la lista, invero poco più che un gioco, è un piccolo elenco di 5 informazioni riguardanti la Natività di Cristo; gioco che riprendo come tale, giacché sono convinto che quello ludico sia un ottimo sistema per stimolare la curiosità (che poi è il viatico per il sapere), cercando di dare il mio piccolo contributo.

domenica 25 dicembre 2011

Canto di Natale

Sin da piccino ho sempre subito il fascino delle fiabe. Il Canto di Natale di Charles Dickens rimane una tra le più belle in assoluto, al di là del credere o meno a questa festività. Così, visto il periodo, volevo lasciare ai miei lettori come piccolo regalo la breve ma stupenda versione di  Disney: 

venerdì 23 dicembre 2011

Dialogo "poetico" in tema di auguri per le festività


Niente imballi ed allori, senza fiocchi ed incarto, 
sono auguri sinceri, mica roba di scarto. 
E li faccio elettronicamente, 
ai parenti, agli amici, alla gente. 
Ve li faccio, però, a mio modo: 

martedì 13 dicembre 2011

Cosa farò da vecchio?


I vecchi subiscon le ingiurie degli anni
non sanno distinguere il vero dai sogni
i vecchi non sanno nel loro pensiero 
distinguer nei sogni il falso dal vero
(F.Guccini - Il vecchio e il bambino) 

"Cosa farò da vecchio?" Una domanda che appena pensata mi ha lasciato al tempo stesso stupito ed amareggiato. Non ricordo di aver mai sentito un uomo porsi in mia presenza una domanda simile, di sicuro, io non me l'ero mai posta prima.
Da bambini, infatti, ci si interroga su cosa si farà da grandi; domanda che, nell'adolescenza e nella giovinezza in genere, diviene vaga come la ricerca della sua risposta: sono età ove si tende a vivere il presente e dove il vago futuro si svela lentamente, quasi inconsapevolmente, crescendo tutt'uno insieme agli accadimenti che segnano la vita.

mercoledì 7 dicembre 2011

Equità singolare (e populismo da quattro soldi).


La recente legge finanziaria, l'ennesima correttiva di questa travagliato anno, è figlia dell'incompetenza e dell'ingordigia di una classe politica inetta il cui unico scopo è stato quello di garantirsi consenso, anche da quattro soldi, da tradurre possibilmente in voti. e, quindi, in molti soldi. Ovviamente il fine doveva essere ben altro, il governo del Paese, l'attuazioni di riforme che garantissero un futuro e una giustizia ai cittadini di oggi (non uso volutamente la parola "giovani") e a quelli futuri, adeguando lo Stato ai tempi, aiutando la ricerca affinché migliorasse le condizioni di vita nonché la ricchezza di un paese povero di materie prime, tranne quella grigia, che purtroppo ci limitiamo a sprecare, per non dire buttare, mandandola in altre nazioni alla stessa stregua delle navi piene di rifiuti tossici.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...